Come outfit per le feste vorrei proporre un modello di CANGIARI visto nella sfilata che, qualche giorno fa, ha proposto il meglio della produzione del brand calabrese al Nazionale Spazio Eventi di Roma.


E’ un pretesto per parlare della serata, organizzata in collaborazione con Action Aid, che ha visto la partecipazione di Marina Spadafora, vincitrice del premio ONU Women together Award 2015, e anche per parlare del brand calabrese la cui peculiarità, forse unica in Italia, è quella di dedicarsi ad una moda ecoetica-artigianale attraverso la riscoperta delle radici greche e bizantine che sono alla base delle tradizioni calabresi.


CANGIARI
(in calabrese sta per “cambiare”) esercita un controllo diretto su tutta la filiera di produzione dei suoi capi, completamente made in Italy.
Le stoffe sono tessute a mano secondo antiche tradizioni e tinte con colorazioni biologiche.

Il brand appartiene al Gruppo Cooperativo GOEL.
Il nome ha radici bibliche, vuol dire “il liberatore”, e sintetizza la mission di questa coop che dal 2008 promuove l’Alleanza con la Locride e la Calabria, sottoscritta da oltre 3.000 persone e 740 Enti, con cui si vuole contrastare il fenomeno camorristico attraverso progetti di sviluppo in diversi settori.


In un momento storico di grande incertezza e difficoltà sono esempi come ActionAid e CANGIARI a dare speranza – ha detto Marina Spadafora nel corso della serata romana – ed è questo il momento di agire per ciò in cui crediamo e per cui dobbiamo portare alta la fiaccola della giustizia e della speranza“.

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