Le luci si spengono sul Festival di Sanremo 2016.
Ecco gli highlights della serata finale.


Il momento culturalmente più elevato è stato l’esibizione dell’impareggiabile Roberto Bolle su musica dei Queen.
Con successiva disquisizione piuttosto dotta sull’importanza di non relegare la danza all’antichità, fatta dallo stesso Roberto Bolle in tuxedo nero, a dir poco glamour.


Nemmeno due minuti dopo lo stesso Roberto Bolle trascinato da Virginia Raffaele (“Bolle che balla che bello!”: la sua battuta è diventata virale sul web) ballava con lei “La notte vola“, della Cuccarini.
Il momento più esilarante della serata.


Le canzoni più belle cantate all’Ariston ieri sera: quelle di Renato Zero, protagonista di uno show di una quarantina di minuti.
A qualcuno non sarebbe dispiaciuto un duetto con Panariello, che si era esibito poco prima come ospite. Così non è stato.


L’evento più stupefacente: la vittoria degli Stadio.
Non se lo aspettavano nemmeno loro: la sorpresa era maggiore della gioia, glielo si leggeva in faccia.
Anche perché hanno vinto con una canzone, Un giorno mi dirai, che Conti stesso l’anno scorso aveva scartato.


Quello che si è mangiato le mani: lo stylist Francesco Paolo Salerno che ha poco elegantemente scaricato via web Deborah Iurato dopo l’ilarità suscitata dall’abito color melenzana, firmato ma non scelto da lui, che la giovane ha indossato nel corso della prima serata.
La Iurato è arrivata terza: sarebbe stata una bella pubblicità!


Il make up più elaborato: quello di Elio e le Storie Tese.
Peccato che dei musicisti di quel livello si sforzino più di stupire con il look che con la forza delle loro canzoni!


La persona più elegante: Carlo Conti, con i suoi tuxedo firmati Salvatore Ferragamo.
Ed è anche quello che mira a sbriciolare il record di tredici Festival presentati da ser Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo da Militello detto Pippo: l’anno prossimo presenterà di nuovo lui!

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