Si è concluso con una nuova vittoria della LAV il secondo atto del processo contro Green Hill 2001, struttura del bresciano che allevava beagle destinati ai laboratori di tutta Europa per la vivisezione.
La Corte d’Appello ha confermato infatti tutte le condanne di primo grado nei confronti del veterinario, del co-gestore e del direttore della struttura.
Confermata anche la confisca dei 3000 beagle tratti in salvo che potranno così rimanere nelle loro nuove famiglie.
Quello dell’utilizzo di animali nella sperimentazione è un argomento che coinvolge, oltre alla ricerca farmaceutica e medica, anche l’industria della cosmesi e dei detergenti.
L’11 marzo 2013 l’UE ha vietato la produzione in Europa e l’importazione da mercati extraeuropei di cosmetici e di loro ingredienti testati su animali.
La LAV e altre organizzazioni continuano a lottare affinché tale divieto venga esteso anche ai detersivi per la casa.
Sulla Guida LAV e sul sito Cruelty Free International (quella del simbolo del Leaping Bunny) si può verificare il tipo di approccio sulla questione cruelty free dei vari marchi di cosmetici e detersivi per trovare eventualmente quali sono le aziende che seguono uno stile vegano, e cioè che non utilizzano alcun ingrediente di provenienza animale – perché comunque cruel – come miele, elastina, proteine della seta, lanolina, latte, glicerina animale e così via.