Le curve di Belen creano (ulteriore) scompiglio nel traffico di via Marina a Napoli mandando fuori strada un’auto che si è incendiata, a conferma del temperamento focoso dei partenopei surriscaldato dalle gigantografie della celebre farfallina esibita per Jadea.


Fino ad ora sembra che i napoletani non abbiano protestato per i conturbanti manifesti disseminati sulla congestionata arteria nell’ambito di Monumentando: un’iniziativa per la quale, in cambio di pubblicità, le aziende restaurano monumenti cittadini.


Non così i milanesi, che per ben due volte, nel 2012 e nel 2014, hanno lanciato anatemi contro le “peccaminose” gigantografie di Belen per Jadea perché avrebbero turbato traffico e anime pie in quei di Corso Buenos Aires.


E in effetti nella pudica Milano i manifesti sono stati rimossi, accogliendo l’indignato reclamo del comitato di quartiere angustiato da quella “ragazza molto provocante e discinta che compie il gesto di volersi calare le mutandine”.


Accadrà lo stesso a Napoli?


Non si sa, ma sembrano notizie d’altri tempi.

Ve lo ricordate l’episodio Le tentazioni del dottor Antonio firmato da Federico Fellini in Boccaccio 70?


C’era la giunonica Anita Ekberg che giganteggiava su un manifesto, mandando fuori di testa il moralista dottor Antonio Mazzuolo/Peppino De Filippo mentre un jingle ripeteva ossessivamente “Bevete più latte!”.


Belen come Anitona… però non è un film!

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