Pierpaolo Piccioli
torna “single” e racconta di aver voltato pagina esplorando nuovi orizzonti per la collezione SS17 di Valentino presentata a Parigi: la prima nata senza la collaborazione di Maria Grazia Chiuri, trasmigrata da Dior.

A ben guardare la sfilata, si nota che la raffinata ed aulica eleganza degli abiti è quella di sempre, come l’immancabile omaggio al genio di Valentino Garavani in quel rosso che sfuma straordinariamente nel fucsia, o nella pantera impressa sul Love Blade: uno scrigno portarossetto a tracolla che è già un must.

Anche la citazione colta – questa volta si tratta dei delicati ricami ispirati al Giardino delle Delizie di Bosch rivisitato da Zhandra Rhodes – non sorprende e dona alle modelle pettinate con una morbida treccia la femminilità misteriosa e delicata di sempre, valorizzata dalle “solite” sartorialità e pregio dei tessuti.


La novità risiede forse nella maggiore attinenza dei modelli con il tema delle sfilate parigine, dedicate in effetti al pret a porter.


Pierpaolo Piccioli
abbandona i manierismi e salta sul treno della vita reale pensando una collezione destinata ad una donna speciale (e sicuramente privilegiata) ma vera, raffinata ma attuale.


E applaude il front row delle grandi occasioni.

Presenti Valentino e i grandi creativi del momento fra cui Alber Elbaz, insignito oggi della Legion d’Honneur, Maria Grazia Chiuri, Olivier Rousteing e Giambattista Valli.

smiley scegli un altro post

smiley BLOG