Apre in bellezza la Milano Fashion Week con la collezione FW17 uomo/donna di GUCCI: 120 look proposti in un asettico tunnel di plexiglass che tenta invano di contenere la vibrante, psichedelica galassia dello stylist, Alessandro Michele.
Alessandro Michele: una certezza per GUCCI. Un italiano che il mondo ci invidia.
Eppure c’è ancora qualcuno che fa le spallucce davanti al suo pret-a-porter di lusso e di successo, confortato da numeri che – di questi tempi – lasciano con la bocca aperta.
Il fatturato 2016 di GUCCI ha infatti registrato un +12,3, con punte del +21% nel periodo natalizio.
E sia che la strategia aziendale punti sui millenials, su fauna da red carpet o su malinconici travet in cerca di colore, il modello raffinato, anticonformista, colto, libero e giovane proposto da Alessandro Michele piace, fa innamorare.
Provoca dipendenza.
Qualche giorno fa il CEO Marco Bizzarri, in un seminario tenuto al Polimoda di Firenze, ha elencato i suoi ingredienti per arrivare al successo oggi:
innovazione; senso di responsabilità; valorizzazione delle diversità; lavoro di squadra; sorriso e felicità.
Che gli ultimi due siano l’asso nella manica di Michele?
