Felice Gimondi ci ha lasciato.
E la sua immagine in b/n che scala i social trend mi ha fatto ricordare di quando (ero piccola) chi era troppo esibizionista in bicicletta veniva stroncato con un bel: “Uh! Uh! Guarda Gimondi!“.
Questo non valeva per i “maschi” che, posizionando una molletta da bucato sui raggi della ruota, si illudevano con quel baccano infernale che la loro bici fosse una moto:
a loro toccava in sorte Giacomo Agostini (e la cucchiarella della mamma inferocita…).
Questo per dire che ogni epoca ha avuto i suoi campioni che – indipendentemente dal loro palmarès – sono tracimati dall’olimpo del loro sport alla vita di tutti i giorni, diventando specchio dei loro tempi.
#gimondi