Un mese fa Giorgio Armani fu l’unico a sfilare a porte chiuse e a lanciare l’allarme coronavirus alla Milano Fashion Week che fra passerelle, party VIP, eventi e fiere collaterali ha movimentato migliaia di persone diffondendo, pur se involontariamente, contagio.

Giorgio Armani ha quindi indossato il suo orgoglio di industriale meneghino sponsorizzando l’hashtag #iosonomilano, esortando gli imprenditori a reagire alla crisi, donando 2 mln di euro agli ospedali in prima linea e producendo camici monouso nei suoi stabilimenti di Trento, Carré, Matelica e Settimo.

In una lettera aperta re Giorgio ha espresso la sua gratitudine a chi lotta in prima linea contro il Covid-19 negli ospedali:

“(…) È commovente vedervi impegnati nel vostro lavoro con le difficoltà e i grandi sforzi che ormai tutto il mondo conosce. E soprattutto vedervi piangere”.

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