![](\"https:\/\/scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net\/v\/t1.0-9\/39141768_10155373818496580_3067703459437346816_n.jpg?_nc_cat=109&_nc_ht=scontent-mxp1-1.xx&oh=a5370f629fd17f6207a1a2f58043e17d&oe=5CA9835F\")
<\/a>21 dicembre: solstizio d’inverno<\/b>. Sono le 17.00, fuori è già buio e per esorcizzare il freddo faccio un salto indietro al 12 agosto<\/b>.<\/p>\n
Località Marotta<\/b>: appena autonominatasi “città del mare d’inverno<\/a><\/b>”, in onore di Enrico Ruggeri<\/a><\/b>.<\/p>\n Enrico Ruggeri<\/a><\/b> trascorreva l’estate a Marotta <\/b>quando era ragazzo ed è stato quell’angolo di Adriatico <\/b>ad ispirargli il testo della splendida Il Mare d’Inverno<\/a><\/b><\/i> per la quale è stato nominato cittadino onorario.<\/p>\n E così Enrico Ruggeri<\/a><\/b> il 12 agosto ha regalato a tutti noi un concerto <\/a>sulla spiaggia di Marotta<\/b>, a pochi centimetri dal “suo” mare: <\/p>\n la voce un po’ più roca del solito per quell’edema alle corde vocali che lo ha costretto ad un intervento chirurgico neanche un mese dopo…<\/p>\n “H<\/i><\/b>o avuto le prime amicizie importanti e ho dato i primi baci. Marotta mi emoziona d’estate come d’inverno, e torno volentieri anche solo per un caffè, con gli amici di sempre<\/i><\/b>».<\/p>\n<\/a><\/p>\n<\/a><\/p>\n<\/a>
…e sicuramente perché incrinata dall’emozione dei ricordi. Dal piacere di tornare bambino assieme a noi che lo applaudivamo in quella cittadina dove: <\/p>\n