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Ha fatto il giro del mondo il vaporoso peplo color lilla griffato Atelier Versace<\/b> e indossato da Amal Clooney <\/b>sul red carpet<\/i> di Suburbicon<\/i><\/b>.<\/p>\n

Siamo al 74° Festival di Venezia<\/b>, il film in questione è diretto da George Clooney<\/b>, anche lui sul red carpet<\/i> con gli altri protagonisti della pellicola: Matt Damon<\/b> e Julianne Moore<\/b> (che ha ricevuto il Franca Sozzani Award)<\/b><\/i>.<\/p>\n

Sfilano anche Chiara Ferragni<\/b> in un delicato microabito rosa di Philosophy<\/b><\/i>, Alessandra Mastronardi <\/b>e Maria Grazia Cucinotta<\/b>.<\/p>\n

Ma Amal Clooney <\/b>catalizza l’attenzione, charmant <\/i>come una diva d’altri tempi. <\/p>\n

O come una first lady<\/b><\/i>: impegnata come sembra in una prova generale di campagna presidenziale a sostegno del suo celebre consorte.<\/p>\n

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Tanto è vero che i giornalisti domandano a George Clooney<\/b> – che ha ricevuto anche il Premio Fondazione Mimmo Rotella<\/b><\/i> – se gli piacerebbe diventare presidente USA.<\/b><\/p>\n

“Sarebbe divertente<\/b><\/i>”, abbozza lui fra un autografo e un selfie<\/i>.<\/p>\n

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E se invece fosse lei, Amal<\/b>, a candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti<\/b>, e magari vincesse e diventasse la prima “presidentessa” USA: <\/p>\n

lei così carismatica, così impegnata, così intelligente e colta…<\/p>\n

In quel caso George Clooney <\/b>troverebbe divertente l’idea di essere il suo principe consorte? Come si dice: il suo… first lord<\/b><\/i>?<\/p>\n

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$\"smiley\"\/$ #Venezia74 …scegli un altro post<\/a><\/p>\n