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{"id":802,"date":"2016-04-18T16:54:07","date_gmt":"2016-04-18T14:54:07","guid":{"rendered":"https:\/\/blog.modiamo.eu\/2016\/04\/18\/mille-scuse-da-johnny-depp-e-signora-244\/"},"modified":"2016-04-18T16:54:07","modified_gmt":"2016-04-18T14:54:07","slug":"mille-scuse-da-johnny-depp-e-signora-244","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/blog.modiamo.eu\/2016\/04\/18\/mille-scuse-da-johnny-depp-e-signora-244\/","title":{"rendered":"Mille scuse da Johnny Depp e signora…"},"content":{"rendered":"\n
Non vinceranno l’Oscar<\/b> per la migliore interpretazione Johnny Depp<\/b> e la moglie Amber Heard<\/b> per il loro video di scuse<\/b> al governo australiano che è diventato virale in poche ore, sottotitolato in tutte le lingue e commentato su tutti i social <\/i>possibili, senza pietà. <\/p>\n
<\/a> E’ stata ben presto scoperta e messa sotto accusa per importazione illegale di cani (accusa che è stata fatta cadere nel giudizio conclusivo) e false dichiarazioni sui documenti di immigrazione, rischiando fino a 10 anni di carcere e una ammenda di 100mila dollari australiani. <\/p>\n
Il popolo del web <\/i>giudica goffo e poco convincente il pentimento rimpallato fra marito e moglie e immortalato da un’angolazione a dir poco imbarazzante: lui sfatto (sembra Pozzetto<\/b>… cinguettano su Twitter<\/b><\/i>) e lei contrita che spiega con un filo di voce di aver sbagliato a portare illegalmente in territorio australiano Pistol <\/b>e Boo<\/b>, i suoi due yorkshire<\/i>, perché l’Australia<\/b> è un paese unico che va tutelato. <\/p>\n
Per quanto bocciato, il video <\/b>e una multa <\/b>da un migliaio di euro inflitta alla rea confessa Amber Heard <\/b>sono stati sufficienti a concludere una querelle <\/i>che ha appassionato animalisti e non. <\/p>\n
Tutto è iniziato un anno fa quando l’attrice si è recata in jet <\/i>privato nell’isola dei canguri per far visita al marito impegnato nell’ultimo capitolo de I Pirati dei Caraibi<\/b><\/i>, senza dichiarare i suoi due yorkshire<\/i>. <\/p>\n
Un lieto fine, quindi, decretato dalla clemenza del giudice australiano e suggellato dalla gogna mediatica.<\/p>\n