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o in un secondo momento. Leggi Debugging in WordPress per maggiori informazioni. (Questo messaggio è stato aggiunto nella versione 6.7.0.) in /customers/9/b/7/modiamo.eu/httpd.www/blog/wp-includes/functions.php on line 6114
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{"id":973,"date":"2016-01-16T15:45:11","date_gmt":"2016-01-16T14:45:11","guid":{"rendered":"https:\/\/blog.modiamo.eu\/2016\/01\/16\/in-salvo-la-casa-dei-panda-73\/"},"modified":"2016-01-16T15:45:11","modified_gmt":"2016-01-16T14:45:11","slug":"in-salvo-la-casa-dei-panda-73","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/blog.modiamo.eu\/2016\/01\/16\/in-salvo-la-casa-dei-panda-73\/","title":{"rendered":"In salvo la “casa” dei panda?"},"content":{"rendered":"
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Io adoro i panda <\/b>e ammiro il coraggio e la tenacia degli inarrestabili attivisti di Greenpeace <\/i><\/b>nel portare avanti le loro campagne ambientaliste.<\/p>\n
E proprio grazie alle loro denunce sul taglio illegale delle foreste del Sichuan <\/b>– definite patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO<\/b> – l’Ufficio delle Foreste del Sichuan<\/i> ha finalmente aperto 15 indagini giudiziarie e 8 procedimenti amministrativi nei confronti di 22 funzionari pubblici.<\/p>\n
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Un risultato positivo a coronamento di due anni di indagini da parte degli attivisti di Greenpeace<\/i><\/b> – sia sul campo che con il telerilevamento e l’analisi delle mappe satellitari – che avevano scoperto la devastazione di 1.300 ettari di questa foresta, in cui vivono i panda e altre specie rare.
E anche una manifestazione di buona volontà da parte delle autorità cinesi a tutela di questo habitat <\/i>unico per la sua bellezza e il suo valore.<\/p>\n
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Il testimone passa adesso al parlamento cinese affinché questo abolisca la normativa<\/a> che permette di distruggere foreste con vegetazione a “basso rendimento” a favore di piantagioni redditizie, autorizzando implicitamente abusi come quelli compiuti all’oceano di bambù<\/i> del Sichuan<\/b>.<\/p>\n <\/p>\n