Milano Fashion Week: Moschino porta in passerella le sue paper dolls, le “finte” bambole di carta con vestiti un po’ veri e un po’ di carta anche quelli, con un irresistibile effetto trompe l’oeil che non dimentica le tacchette di cartoncino applicate ai vestiti per sistemarli sulle sagome viventi.
E’ la collezione SS17: le bambole hanno lo stesso taglio di capelli, si chiamano Gigi e Bella Hadid, Sara Sampaio, Anna Cleveland, Taylor Hill.
La musica disco è ipnotica ed è surreale come il baldacchino rosso che incornicia la passerella…
L’ironia si respira ad ogni uscita, con la finta lingerie stampata sulle T-shirt, finti collier, con il solenne passaggio di Anna Cleveland che si trascina dietro un boa di piume… di cartone.
E arriva al culmine con i 9 look della capsule collection (già in vendita anche online) #Justsaymoschino che parla di… capsule, naturalmente.
Jeremy Scott prende alla lettera il termine “capsule”, nel senso di medicinale, ed ecco che una pioggia variopinta di pasticche si sparpagliano su vestiti e accessori.
Borsette e cover per iPhone hanno la forma di blister o di boccette di pillole con l’etichetta che raccomanda di prendere la quotidiana dose di Moschino Couture sotto stretto controllo medico. Naturalmente.