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I mille volti della Milano Fashion Week “phygital“:

maison Valentino sceglie per il rientro meneghino con la collezione SS21 – dopo 13 anni di assenza – di sfilare in diretta streaming con pubblico vero, socialmente distanziato, nei capannoni della fonderia Macchi.

Mentre anche la televisione irrompe nella fashion week:

La5 manda in onda la collezione SS21 di Elisabetta Franchi e La 7 dedica alla collezione SS21 di Giorgio Armani lo spazio in prime time di sabato.

Centopercento digital il contributo di TOD’S che racconta la sua prossima estate disegnata da Walter Chiapponi in un suggestivo video, ambientato a Villa Necchi Campiglio.

Digitalmente surreale la collezione SS21 di MOSCHINO:

la sfilata è uno spettacolo di marionette con Jeremy Scott che tira i fili e un’impassibile Anna Wintour nel front row.

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Milano Fashion Week: c’è chi sceglie l’ amarcord per rappresentare l’estate 2021 come Dolce&Gabbana che, in un caleidoscopico sicilian patchwork, assemblano in estrema sintesi 25 anni di stilemi della maison.

En attendant Kim Jones, Silvia Venturini FENDI crea una collezione SS21 algida e lineare, ripercorrendo un italian style appena increspato da uno chic parigino che Karl Lagerfeld avrebbe amato.

La Medusa si teletrasporta fino ai Tresor de la Mer dell’evergreen SS92 di Gianni VERSACE, quando c’erano Claudia, Carla, Linda, Naomi, Cindy, Marpessa e la sirena Yasmeen trasmutata, nella SS21, in Irina Shayk.

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Si spengono le luci su questo 77° Festival del Cinema di Venezia socialmente distanziato.

Per sapere chi ha vinto il Leone d’Oro clicca QUI.

Sul red carpet vincono le donne, visto che gli uomini non osano più di un classico smoking.

Ritoccato appena dalle sottane Jayp di Osvaldo Supino, dalla mask piumata del Principe Maurice Agosti Montenaro Durazzo, dai boots di Luca Tommassini.

Una menzione speciale alla verve hippie della premiata ditta fratelli D’Innocenzo.

E a quella di Pedro Almodòvar, che rindossa allegramente la stessa camicia a fiori variopinti di Venezia76 (senza mascherina…).

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Alessia Bonari e Roberta D’Orsi hanno tante cose in comune.

23 anni, toscane, indiscutibilmente bellissime, l’estate in barca scandita dai social e, ultimo: un red carpet “patriottico” sotto il segno del Covid-19 al Festival del Cinema di Venezia.

Alessia Bonari, la ricordiamo tutti, è l’infermiera-simbolo della lotta al coronavirus.

Scomparsi dal suo volto i segni del lockdown, oggi indossa uno smile da Monnalisa, un abito noir sexy e ringrazia Venezia77 che la premia e la omaggia. Per non dimenticare.

Roberta D’Orsi, un passato da miss Toscana.

Oggi “in tour” per la Penisola indossando Florentia: una creazione couture di Eleonora Lastrucci, che porta il Tricolore (e il prezioso artigianato made in Italy) fin sul red carpet di Venezia77.

Il tessuto di Florentia è realizzato su telai originali del 1800 dall’Antico Setificio Fiorentino.

L’abito è un tripudio di preziose rose di seta nato durante durante la paura del lockdown con tanta voglia di rinascere: un “omaggio a tutta l’Italia. Un simbolo della ripartenza“.

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Pierfrancesco Favino sorride al 77° Festival del Cinema di Venezia con quei baffetti da sparviero che delizierebbero la Principessa Marina (e Gervasetto: indimenticabile Drive In!).

A contraltare ecco transitare i mustacchi da red carpet del regista Claudio Noce, che porta in concorso a Venezia77 il film Padrenostro.

“D’Artagnan versus Gabbani”: la singolar tenzone! Che baffi vinceranno?

Scherzi a parte, il film Padrenostro è serio, ispirato dall’attentato dei NAP (1976) in cui fu ferito il vicequestore Alfonso Noce, papà del regista.

Nei cinema dal 24 settembre.

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Taylor Hill porta sul red carpet del Festival del Cinema di Venezia una trendissima anteprima della capsule collection Gianvito Rossi for Etro.

L’inconfondibile glam italiano della scarpa Gianvito Rossi si illumina delle fantasie paisley di ETRO, in rosso e in blu. Prossimamente anche online.

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Il Covid19 mette a stecchetto un 77° Festival del Cinema di Venezia “mascherato” e socialmente distanziato, con pochi VIP sul red carpet e ancor meno maison disposte a sponsorizzarli.

Al gossip non resta momentaneamente che da premiare il “dispositivo” più trendy fra il foulard noir di Cate Blanchett e l’arzigogolata mascherina veneziana esibita da Tilda Swinton.

Oppure perdersi nei vertiginosi spacchi Pronovias di una “Georgina Rodriguez senza CR7″ e nelle luminosità siderali della sirena griffata Versace che fascia la stellare “Elodie con Marracash“.

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