Più di ogni altra, la moda parigina perpetua devotamente l’eredità di stilisti illustri ma ahimé defunti. Da ieri o da decenni.

Promuovendo collezioni-ratatouille degli stilemi che hanno dato lustro alle altisonanti maison francesi, magari un secolo fa.

Ed ecco così le banalità commemorative mandate in passerella dall’ingegner Rodrigo Basilicata Cardin, erede del grande Pierre Cardin.

O la genialità di Maria Grazia Chiuri per Dior e di Anthony Vaccarello per Saint Laurent. Che spilucca giacchebar, newlook e sahariane rigurgitandole in versione SS24.

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