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Maria Grazia Chiuri ed Anthony Vaccarello, alla corte della fashion week parigina, rovistano negli armadi di Dior e Saint Laurent per stilizzare le rispettive collezioni FW2021.

Dior porta al Jardin des Tuileries (che sta restaurando) slogan scritti al neon dal Claire Fontaine e un femminismo vintage che ripesca dall’adolescenza anni Settanta di Maria Grazia Chiuri, i vestiti della protesta.

Sfilano look androgini contesi da black e check, lievi svolazzi hippie resi très chic da frange e trasparenze, con lingerie logata a vista.

Il foulard sui capelli, boots e calzetta a rete con basso tasso di femminilità: il tutto è anticonvenzionale ed esclusivo, per una ribellione d’élite.

Anthony Vaccarello gigioneggia con gli anni Novanta di Yves Saint Laurent rielaborandone libertà, sensualità, sicurezza, raffinatezza.

Per una donna graffiante ed iconica che cela latex e torbide guêpière sotto tailleurs attillati, che adorano spalline accentuate e color block.

Morigerata o sexy, manager o icona gay: è un gioco di ruolo con regole lussuose, esclusive legate a status symbol antiquati come la pelliccia.

Nel front row Hailey Baldwin, Rami Malek, Charlotte Casiraghi, Lenny e Zoe Kravitz.

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A margine della fashion week parigina Christian Louboutin inaugura L’Exhibitioniste, che fino al 26 luglio ripercorre in 10 sale a tema la sua trentennale carriera:

dagli esordi come “ciabattino” per Yves Saint Laurent e Chanel, ai piedi VIP di Madonna e Michael Jackson.

La mostra parigina è allestita da Olivier Gabet al Palais de la Porte Dorée dove Christian Louboutin ciondolava da bambino e dove a 10 anni fu folgorato da un disegno:

un divieto d’ingresso con i tacchi alti, per preservare parquet e mosaici del museo.

Una folgorazione, la rivelazione della sua missione: la ricerca della scarpa perfetta, bellissima, inconfondibile con quella suola rossa.

Per un aplomb da superstar come quello delle amiche Dita Von Teese, Monica Bellucci, Janelle Monae, Juliette Binoche accorse all’inaugurazione.

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Dolce e Gabbana non si lasciano intimidire dal coronavirus e presentano la collezione FW2021 #DGfattoamano ad un nutrito ed impavido front row milanese, che non indossa mascherine.

La collezione esalta l’artigianato e la manualità coccolata da un opulento knitwear:

davvero pregiata la lavorazione a maglia che può creare pull, abiti, borse, spose e cappotti.

Gambe nude, sportswear appena citato, qualche sortita d’obbligo nel guardaroba maschile riprodotto con eccelsa sartorialità dall’aroma vintage.

Il black quasi total è costantemente illuminato dai punti luce di cristalli e paillettes che rendono irresistibili bustier e minidress, in attesa di red carpet.

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Milano Fashion Week aveva esordito con China we are with you, per solidarizzare e coinvolgere tramite web la Cina, che aveva fatto mancare un migliaio di addetti ai lavori per l’emergenza asiatica coronavirus.

Ma la cronaca parla oggi di una Milano assediata dal coronavirus, l’emergenza è italiana e gli stilisti fanno dietro-front strapazzando la domenica della MFW:

Moncler e Michael Kors annullano i loro eventi, Laura Biagiotti sfila a porte chiuse trasmettendo solo live-streaming.

Giorgio Armani rinuncia alla platea di buyer, invitati e press:

la sua collezione postata in differita sui social mentre Dolce&Gabbana – freschi di donazione all’Humanitas University per la ricerca sul coronavirus – vanno in passerella oggi pomeriggio.

Carlo Capasa, presidente della Camera della Moda, mantiene il suo aplomb e argina il disastro dichiarando:

…Non ci risultano annullamenti di sfilate al momento. Per quanto riguarda la Camera della Moda, continueremo a seguire le istruzioni delle autorità preposte.

Mentre l’emergenza italiana del coronavirus travolge con un effetto-domino anche la MIDO, fiera dell’occhialeria in programma a partire dal 29 febbraio a Milano e cancellata (fino a data da definire).

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MFW: La collezione FW2021 di GUCCI racconta la ritualità di una sfilata di moda, introdotta dalla voce di Federico Fellini.

Dopo una zoomata su una routine di trucco e parrucco, il rituale diretto dal cerimoniere Alessandro Michele passa alla vestizione delle modelle in una casa di bambole dalle pareti di plexiglass.

E sono costumi di ogni epoca indossati da questa collezione di Barbie viventi, che gira ipnoticamente, come su una giostra.

Fra gli invitati più cliccati dai social c’erano Dakota Johnson, IU e Achille Lauro.

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La London Fashion Week chiude i battenti con la collezione FW2021 creata per Burberry da Riccardo Tisci, che compone e scompone il motivo check e i capi must del Brand rivisitandone mood e silhouette.

In passerella Kendall Jenner, Gigi e Bella Hadid.

Fra i VIP del front row Cate Blanchett e l’Uomo Vogue di febbraio nonché testimonial di Burberry, Mahmood: le sue stories da non perdere su #VoguePlusOne

Tutte le novità per l’estate 2020 marchiate Tommy Hilfiger hanno sfilato al Tate Modern Museum per la London Fashion Week fra musica dal vivo e tante celebrities.

C’erano Louis Hamilton e H.E.R., creatori delle capsule collection in passerella.

E poi Naomi Campbell, Candice Swanepoel, Alessandra Ambrosio, Winnie Harlow, Jourdan Dunn, Georgia May Jagger, Lottie Moss, Pixie Geldof e Rowoon.

Linee fluide e sportive con pennellate navy, come nel DNA di TommyNow, e tanti buoni propositi per promuovere una moda genderless, inclusiva e sostenibile già in vendita anche online.

Perché “i consumatori vogliono conoscere il tuo impegno verso il pianeta. – sottolinea Tommy Hilfiger – E con TommyNow posso garantire la provenienza etica di materie prime sostenibili come il cotone organico o fibre ottenute dal riciclo di rifiuti plastici”.

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LFW: Victoria Beckham presenta la collezione FW2021 da lei definita una Gentle Rebellion con cui consolida uno stile che pensa a donne impegnate e moderne che sanno conciliare la praticità, gli affetti e le ragioni del gusto.

Gli outfit accarezzano gli Anni Settanta e ed elementi British:

Victoria Beckham li cita con sofisticata sartorialità la cui razionalità è diluita da “sovversivi” flash di rosso e di giallo che conferiscono dinamismo e aprono alle emozioni.

Emozioni che tracimano anche nel front row dove a sostenere Victoria Beckham c’erano come sempre l’amica Anna Wintour e la family quasi a completo, con il marito David e i figli Harper, Romeo e Cruz.

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Il 22 Aprile 2020 tornano a Misano le Riding Master Class di DAINESE destinate a chi vuole migliorare il proprio stile di guida seguendo lezioni teoriche e pratiche con i piloti della MotoGP.

E’ possibile trovare tutte le informazioni ONLINE.

E anche quest’anno la partecipazione alla MotoGP Class di Valentino Rossi è possibile solo tramite un’asta benefica, il cui ricavato verrà devoluto alla Fondazione Marco Simoncelli 58.

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LFW: una cena VIP presieduta da Johnny Coca in tenuta scozzese ha consacrato l’evento Made to Last organizzato da Mulberry nel suggestivo store di Bond Street.

Qui i visitatori hanno potuto seguire da vicino tutte le fasi della lavorazione della borsa Portobello, 100% eco-sostenibile ed eccezionalmente prodotta in diretta dagli artigiani.

A testimoniare una politica ambientalista che Mulberry attua adottando materiali eco-friendly come l’Econyl, e con campagne come Mulberry Exchange, che offre sconti ai clienti che riconsegnano una borsa usata del brand al momento dell’acquisto.

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La Serpentine Gallery di Hyde Park ospita l’happening True Punk realizzato, come è facile intuire, da Vivienne Westwood nell’ambito della London Fashion Week.

Fra i presenti Courtney Love e Roger Waters.

L’evento rispecchia la multiforme personalità di Vivienne Westwood che espone la collezione FW20-21 su “manichini viventi”, causticamente incorniciati da slogan che parlano di moda sostenibile, climate change e di “justice“.

Justice per l’amico Julian Assange, in carcere a Belmarsh, affinchè non venga estradato negli USA.

Il suo volto su gigantografie, video e maschere per promuovere la manifestazione pro-Assange in Parliament Square il 22 prossimo febbraio.

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La maratona dei 92mi Oscar ha premiato fra gli altri Joachin Phoenix, Brad Pitt, Renée Zellweger e la pellicola sud-coreana Parasite.

Per l’elenco completo dei vincitori clicca sulle foto oppure QUI.

Dopo l’Oscar alla carriera ricevuto da Lina Wertmüller lo scorso ottobre, gli unici italiani coinvolti nei 92mi Oscar sono stati gli stilisti che hanno fornito i look e… Gianni Morandi, perché Parasite cita In ginocchio da te, vecchia hit “confezionata” da Ennio Morricone.

Lo stile dei look è stato moltiplicato dalla prestanza fisica di Renée Zellweger in Armani Privé e di Jane Fonda, magnifica 84enne in quell’Elie Saab rosso-nude già indossato sei anni fa a Cannes (e gioielli Pomellato).

Tanti “pinguini” fra gli uomini con eccezioni come Elton John, premiato per la musica e un po’ meno per il GUCCI viola che avrà verosimilmente scatenato panico e gesti apotropaici nel superstizioso parterre degli Oscar.

Promossi invece il GUCCI viola di Spike Lee (perché colore e numero 24 omaggiano i Los Angeles Lakers e Koby Bryant) e gli artigli Chanel di Billie Eilish che ha intonato una toccante Yesterday alla memoria di attori e registi scomparsi (fra cui Franco Zeffirelli).

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E’ un matrimonio consolidato quello fra Adidas Originals e Fiorucci che varano la loro quarta collaborazione per vestire lui, lei e il pupo.

Le inconfondibili grafiche d’archivio di Fiorucci, l’anima sportiva di Adidas Originals:

ed ecco le T-shirts, quelle inedite Stan Smith ed trendissimi accessori.

Una solare limited ed. disponibile anche online.

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Moda-estate fa rima con icone non necessariamente frutto del pianeta fashion come Naomi Campbell, ritratta da Jurgen Teller per Vivienne Westwood.

Regina del pop, la sempreverde e levigata Cher è madrina della collezione ICON di DSQuared2: denim, swimwear e accessori per l’estate di lui, di lei e del pupo.

Anche online.

Dalla campagna-estate di Versace che consacra un’amicizia ventennale, alla neo-collaborazione con Coach, alla quarta linea griffata per GUESS:

è davvero inarrestabile l’icona Jennifer Lopez.

Figlia di ben due icone, Deva Cassel lancia Shine di Dolce & Gabbana mentre mamma-icona Monica Bellucci sospira nella campagna make up della griffe che nel 1994 l’aveva scoperta così acerba, sensuale e… identica alla figlia!

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Jennifer Lopez e Shakira “vincono” a furor di popolo il 54° Super Bowl, incendiando l’halftime show dell’Hard Rock Stadium di Miami, con una performance in tandem memorabile.

Scenografia abbagliante, coreografie e ritmi convulsi: lo spettacolo è grandioso.

JLO (50 anni) e Shakira (43 anni) grondano talento, energia, glamour e sex appeal.

Peter Dundas disegna i tre cambi d’abito di Shakira che esordisce con una pioggia di swarovski rosso fiammeggiante illuminando il medley dei suoi maggiori successi.

Oro a profusione per il finale corale con Jennifer Lopez:

ai piedi di Shakira brillano un paio di sfavillanti Adidas Superstars nate ad hoc.

Jennifer Lopez toglie il fiato:

la fisicità statuaria cesellata dagli indovinati look di Atelier Versace, a cominciare dal bomberino di pelle, borchie e meduse.

JLO canta con la figlia Emme fra bandiere e bambini, seduce in body nude tempestato di swarovski argento e lamé facendo la pole dance.

Non fa… una piega il voluttuoso hairdo cesellato da Chris Appleton.

L’halftime show vola, il pubblico si sgola con le scatenate chicas latinas.

Ecco Let’s get loud, WakaWaka poi torna lo sport che premia i Kansas City Chiefs, vincitori per 31 a 20 sui San Francisco 49ers.

E’ stato un 54° SuperBowl caliente, dedicato al compianto Kobe Bryant.

Aperto dall’inno nazionale intonato da un’intensa Demi Lovato che non ha emozionato Beyoncé, JayZ e la figlia Blue Ivy, sfacciatamente seduti.

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