Pandoro salato per le società Fenice e TBSCrew di Chiara Ferragni, multate rispettivamente di 400mila e 675mila euro assieme a Balocco Ind. Dolciaria (420mila euro).

Per “pratica commerciale scorretta” in riferimento alla campagna del Pandoro #PinkChristmas, pubblicizzato dall’influencer nel novembre 2022.

Secondo l’Antitrust il prezzo del pandoro – “lievitato” da 3,70 a 10 euro – avrebbe lasciato intendere ai consumatori una beneficenza – anche da parte di Chiara Ferragni – al reparto di oncologia dell’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino, proporzionata alle vendite.

Invece Balocco aveva effettuato autonomamente questa donazione (50mila euro) nel maggio 2022.

La notizia è deflagrata su web e dintorni, apparentemente raffreddata da una prima dichiarazione di Chiara Ferragni in cui parla di fraintendimento preannunciando ricorso.

Ma l’ondata lapidatoria dei social ha continuato a montare contro di lei, ingigantita da un’emorragia di follower e dall’attacco frontale di Giorgia Meloni in un comizio.

Chiara Ferragni ha così posto rimedio devolvendo – questa volta sul serio – un milione di euro (che corrisponderebbe al cachet pagatole da Balocco per la famigerata sponsorizzazione) all’ospedale Regina Margherita di Torino.

A cui aggiungerebbe la differenza fra la multa inflitta e un eventuale “sconto” che potrebbe derivare dall’accoglimento del suo ricorso. Ulteriori sviluppi affidati ai social.

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