Ida Paro: blogger, style consultant, personal shopper
Giambattista Valli presenta una collezione SS24 che non delude chi apprezza la sua visione romantica e senza tempo della femminilità, luminosa e coccolata dalla sartorialità eccelsa della maison.
L’ elevato standard delle sue creazioni ha meritato a Giambattista Valli la prestigiosa nomina a Chevalier de l’Ordre des arts et des lettres, consegnata da Anna Wintour al Museo Nazionale Picasso di Parigi.
Balmain scuote positivamente la fashion week parigina mandando in passerella una collezione SS24 creata da Olivier Rousteing.
I soui virtuosismi stilistici riescono a rimescolare i pattern distintivi della maison Balmain.
Senza risultare stucchevole o ruffiano.
Valorizzando tutti i punti focali della silhouette femminile: décolleté, vita, gambe.
L’ensemble risulta adorabile. Jolie. Con un tripudio di rose.
E curato. E ricco. E luminoso.
E miracoloso considerato che, appena una settimana fa, l’intera collezione era stata rubata!
Da poco defunto Paco Rabanne, la sua maison si accorcia il nome in Rabanne perseguendo un rebranding che ha prodotto la prima linea Beauty, by Diane Kendal.
E la collezione parigina Spring24 by Julien Dossena intessuta di placche metalliche, catenine, tessuti lamé… Che novità!
Per l’italiana Marni è Parigi stessa ad essere una novità e Francesco Risso fa sfilare in quella che era stata una delle residenze di Karl Lagerfeld la collezione SS24, surrealmente spensierata.
In prima fila tanti VIP e amici fra cui Anna Wintour, Usher, Ghali, il patron Renzo Rosso e Joshua.
Più di ogni altra, la moda parigina perpetua devotamente l’eredità di stilisti illustri ma ahimé defunti. Da ieri o da decenni.
Promuovendo collezioni-ratatouille degli stilemi che hanno dato lustro alle altisonanti maison francesi, magari un secolo fa.
Ed ecco così le banalità commemorative mandate in passerella dall’ingegner Rodrigo Basilicata Cardin, erede del grande Pierre Cardin.
O la genialità di Maria Grazia Chiuri per Dior e di Anthony Vaccarello per Saint Laurent. Che spilucca giacchebar, newlook e sahariane rigurgitandole in versione SS24.
È una settimana intensa per il marchio Laura Biagiotti, che abbiamo visto presentare a Milano la collezione SS24.
E che fino al 1 ottobre sarà travolto dalla 44a Ryder Cup 2023, in programma al Marco Simone Golf & Country Club vicino Roma.
La Ryder Cup è il massimo torneo internazionale di golf.
A livello mediatico è il terzo evento sportivo più seguito dopo le Olimpiadi e i Mondiali: 170 nazioni saranno collegate con il nuovo green da 27 buche del Marco Simone, quartier generale di Laura Biagiotti.
Per la famiglia Biagiotti è un sogno che si realizza. Per Roma un appuntamento prestigioso.
Il merchandising ufficiale della Ryder Cup è acquistabile anche online con capi di abbigliamento, accessori da golf e profumi. Per lui e per lei.
Il poliedrico Pharrell Williams – in veste di direttore creativo di Louis Vuitton uomo – ci traghetta dalla fashion week milanese, che si è spenta ieri, a quella parigina che inizia oggi.
A Milano ha presentato la capsule Moncler x Pharrell Williams nel corso di un evento gremito di VIP fra cui Jaden e Willow Smith, Bianca Balti, Achille Lauro ed Emma Marrone.
La collezione è già in vendita anche online, arricchisce la piattaforma Moncler Genius e propone una golosa selezione di capi outdoor personalizzabili.
Ermanno Scervino non delude le passerelle milanesi che hanno accolto la sua collezione Spring24.
Da giorno e da sera look pregevoli e aggraziati che sono un puzzle di tessere preziose, sartorialità e armonia.
Giorgio Armani chiude la Milano Fashion week con una collezione SS24 pensata per la donna “normale” che desideri splendere vestendo la sua fisicità e la sua quotidianità con raffinatezza.
Sollevando così il dibattito su cosa si debba intendere per normalità…
Che forse non va confusa con “quotidianità”: un concetto abitualmente caro a Luisa Spagnoli.
Anche per la prossima estate la maison perugina propone infatti dei look fatti di eleganza, versatilità e qualità ad un prezzo accessibile.
Nel caleidoscopio di collezioni Spring24 milanesi c’è chi ama la pelle e i volumi importanti come Ferragamo by Maximilian Davis e Bottega Veneta by Matthieu Blazy.
C’è l’estate che si veste di sfumature delicate da Missoni by Filippo Grazioli o che proietta il guardaroba in una dimensione siderale da Sportmax.
Ferrari by Rocco Iannone racconta un’icona italiana agli antipodi dalle contaminazioni etniche di Etro by Marco De Vincenzo.
Dolce&Gabbana disegnano una collezione primavera-estate 2024 che rispecchia l’idea che gli uomini hanno della sensualità femminile.
Un cocktail di stiletti assassini, calze autoreggenti, lingerie che traspare sotto i micro-abiti o attraverso il trench in vinile.
Ma perché le pellicce?
La sensualità emanata dalla collezione Paradise di Roberto Cavalli by Fausto Puglisi è innescata da una mistura esplosiva di spacchi e scollature provocanti che assecondano uno sfacciato desiderio di apparire, di lasciare un ricordo indelebile.
Dal paradiso all’inferno: inevitabile!
Chi si aspettava la “solita” sensualità rovente è stato preso in contropiede dalla collezione SS24 co-ed di Versace che ha portato in passerella un nugolo di maliziose lolite:
le tinte pastello appena screziate da una delicata stampa damier.
Del glamour glassato per lui. Il denim fru fru…
E il tableau très jolie dall’allure parigina moltiplica la sorprendente bellezza di Claudia Schiffer che sfila per la sua amica Donatella: il coup de théâtre della serata.
A Milano le collezioni Spring24 che battezzano i nuovi creativi del brand Tom Ford, e cioè Peter Hawkings, e di Gucci: Sabato De Sarno.
Mentre Carlyne Cerf de Dudzeele, Gabriella Karefa-Johnson, Lucia Liu e Katie Grande creano la collezione celebrativa che sfila per Moschino, ancora senza stylist.
Tre proposte diverse, pregevoli ma che non ci consolano della perdita dei “vecchi” direttori creativi.
We miss Tom Ford, Alessandro Michele e Jeremy Scott!
Le passerelle milanesi per le collezioni SS24 create da Philosophy di Lorenzo Serafini e da Walter Chiapponi, creativo in partenza da Tod’s.
Parlano di tailoring e seduzione: abiti per vestire un’estate urbana che gioca abilmente con volumi, standard sartoriali. E accessori di lusso.
Fra le belle collezioni SS24 viste a Milano trovo che Blumarine, Alberta Ferretti e Genny bene incarnano un’idea di femminilità “italiana”.
Che è inconfondibile e che piace molto all’estero.
È una sartorialità luminosa e gentile che veste con stile e leggerezza qualunque donna:
non importa se si tratta di un angelo, un’ancella, una dea o semplicemente una mamma.
A Milano le collezioni SS24 parlano di un’estate urbana da interpretare con mood differenti.
Partendo dall’umore dark, perfetto per vivere la notte, di Maison Margiela.
Alla leggerezza chic di Emporio Armani, che strizza l’occhio anche alle giovanissime.
All’estate vintage di MaxMara che riporta in chiave glam dettagli militari e workwear.
A parte le belle borse e una certa razionalità, Prada e Fendi portano a Milano due collezioni SS24 molto distanti.
Miuccia Prada e Raf Simons alleggeriscono i must di ogni quotidianità con frange, chiffon e ricami.
Algida e ispirata non a Mondrian, come si potrebbe equivocare, ma ad un’allure romana l’estate di Kim Jones per Fendi.
La Sardegna di Antonio Marras si materializza nella collezione SS24 vista a Milano evocando il film La scogliera dei desideri di Joseph Losey.
Che portò ad Alghero nel 1968 la burrascosa coppia Taylor/Burton.
In mancanza di Liz Taylor è “toccato” a Marisa Berenson impersonare il ruolo di Flora Sissi Goforth.
In quanto icona del jet set internazionale di quegli anni ruggenti, nonché grande amica di Antonio Marras.
Due look indossati dalla nipote di Elsa Schiaparelli in apertura e di chiusura della sfilata.
Bellissimi e preziosi come tutti gli altri: una magia di alta sartoria che non sfigurerebbe davvero sulla più qualificata ribalta dell’haute couture parigina.
Iceberg dà il via alle sfilate milanesi con una collezione SS24 by James Long da indossare la prossima estate.
Quando il brand fondato da Silvano Gerani e da Giuliana Marchini compirà mezzo secolo.
E sono cinquant’anni che non pesano sul mood grintoso e stilizzato, rivolto ai giovani.
Come il profumo Be Wonderful You presentato a Milano assieme al progetto della nuova linea Iceberg Golf, in collaborazione con Amcr.
Gli MTV VMAs 2023 ci hanno inebriato di musica in diretta e le regine della serata sono Taylor Swift che si aggiudica 9 premi su 13 nomination. I più golosi, of course.
E lei festeggia nel suo Versace noir abbinato a sandali Jimmy Choo…
Anche Shakira (per lei: Video Vanguard Award e Best Collaboration Award) sceglie Versace per se stessa e per i due figlioli (Milan e Sasha Pique) che posano con lei dietro le quinte.
La sua esibizione travolge la platea e conquista i social.
Gli MTV VMAs 2023 oltre a Taylor Swift (che vince nelle 9 categorie più importanti su 13 nomination), premiano anche i Maneskin nei Best Rock Video per The Loneliest.
Le nostre rockstar battono una blasonata concorrenza: i Red Hot Chili Peppers, i Muse, e poi Metallica, FooFighters e Linkin Park.
Quasi tutti a stelle e strisce. Scusate se è poco.
I Maneskin sono coordinati in total black: con le zeppe vertiginose by Rick Owens ed Ethan biondo.
Cantano il nuovo singolo Honey e Talor Swift in prima fila manda un bacio a Damiano che fa il giro del web.
Lo scorso anno i Maneskin avevano vinto con I wanna be your slave nella cat. Best Alternative.
La loro esibizione fu tagliata per non mostrare il seno di Victoria, svelato dal cedimento di una spallina.
Mentre quest’anno nessuno ha pensato neanche lontanamente di censurare Doja Cat con addosso quella reticella firmata Apocene che faceva vedere tutto ma proprio tutto.
Stranezze americane!
Sulle passerelle newyorkesi passano diversi modi di intendere l’indentità di genere.
E si può passare dall’androginia angelica creata da Jack McCollough e Lazaro Hernandez per la collezione spring24 di Proenza Schouler.
Al diabolico manierismo della collezione spring24 di Palomo Spain.
Già sicuramente al primo posto nel gradimento delle star internazionali, che adorano la dissacrante sartorialità di Alejandro Gomez Palomo.
Passano sotto le ali della New York Fashion Week la femminilità urbana dal respiro internazionale della collezione spring24 di Michael Kors, pratica ma senza rinunciare al romanticismo.
E la donna inquieta e sfaccettata della collezione spring24 di Altuzarra, dal temperamento intenso che si nutre della più raffinata couture.
Il Festival del cinema di Venezia ha spento le luci ma ricordiamo con gratitudine Jessica Chastain che sul red carpet è stata l’unica star hollywoodiana fra un nugolo di bellissime ed insignificanti influencer.
Vero è che dal trevigiano, dove vive, ha dovuto fare poca strada…
Ma apprezziamo la buona volontà che l’ha trasformata in “crumira” mentre il cinema americano è paralizzato dallo sciopero dei suoi colleghi. Che non vanno ai festival.
Jessica si è scusata con lo star system con una t-shirt, abbagliando poi i flash con quel Gucci. Statuaria.
Torna Ralph Lauren sulle passerelle di New York, con un sontuoso front row fra cui spicca Jennifer Lopez a latere della collezione Spring24.
Lo stile inconfondibile, truly american. Da giorno, da sera, con un denim da capogiro e elementi etno che danno quel tocco in più.
Rodarte affida ad un immaginifico lookbook ricco di suggestioni e di VIP, pubblicato su Instagram, la collezione Spring24 presentata alla fashion week newyorkese.
Modelli per le occasioni buone e per donne dal temperamento romantico ma con l’uzzolo della teatralità, creati dalle fondatrici di Rodarte: Kate e Laura Mulleavy.
Al centro di un evento “collaterale” alla fashion week newyorchese il lab-grown diamond che Pandora ha adottato da un paio d’anni.
Presenti le testimonial Pamela Anderson, Grace Coddington, Precious Lee, Amita Suman e tanti altri VIP fra cui Julia Fox.
Artificiale ma con caratteristiche analoghe a quelle dei fratelli “veri”, il diamante da laboratorio di Pandora è protagonista di tre nuove collezioni Nova, Era e Talisman.
Etiche e sostenibili in quanto oltre a diamanti sintetici, utilizzano oro e argento riciclati e 100% di energie rinnovabili.
Sfila a New York la collezione SS24 di COACH che celebra dieci anni di Stuart Vevers al timone stilistico del brand.
Nel front row la testimonial Jennifer Lopez con Anna Wintour.
Le linee sono essenziali, il rigore alleggerito dalle borse che fanno istantaneamente il pieno di like.
Un mood che guarda al futuro per quella che COACH definisce un’ “ode to American youth“.
Dal 15 settembre acquistabili online le sneakers FentyxPumaAvanti.
Nei colori b/n e silver, disponibili anche per il pupo da 0 anni in su “perché anche i miei figli le possano indossare“, spiega la stylist Rihanna.
Che definisce la collezione “una family reunion“, che bisserà il successo di FentyxPuma nel 2015.
Rihanna si è ispirata alle iconiche scarpette da calcio Puma King indossate da Pelé nella finale del Mondiale 1970: Brasile-Italia 4 a1.
Una manciata di look dal gala degli ELLE Style Awards a Londra: in black l’icona Bianca Jagger in Vivienne Westwood, Suki Waterhouse in Fendy Couture.
In white GRIFF in Simone Rocha e Florence Pugh in Alexander McQueen.
Madalina Ghenea racconta la stagione autunno-inverno 2324 dell’intimo Yamamay dagli studi di Cinecittà: cornice ideale per una campagna ispirata alla Dolce Vita.
“Amo il cinema italiano degli anni Cinquanta – spiega Madalina Ghenea – ed è stato bello reinterpretare per Yamamay le grandi dive di quegli anni: icone intramontabili di femminilità e buon gusto”.
Sul redcarpet di Priscilla a Venezia80 transitano la regista Sofia Coppola, l’ispiratrice del film Priscilla Beaulieu Presley.
E i protagonisti Jacob Elordi e Cailee Spaeny.
La più cliccata dai social è l’ospite Bella Thorne, al braccio del fidanzato Mark Emms.
Reduce dall’amfAR Gala, col suo total black Dior by John Galliano.
Venezia80 e dintorni hanno ospitato tre icone italiane da Oscar: Sophia Loren nel front row della sfilata da favola One Night Only di Giorgio Armani.
Dante Ferretti e la moglie Francesca LoSchiavo sul redcarpet del Festival del cinema.
Conti alla mano abbiamo 2 Oscar e 1 nomination per Sophia Loren. Più i 3 Oscar e le 7 nomination dei coniugi Ferretti.
Niente male: vero?
Sono i giorni del Festival del cinema di Venezia e la laguna pullula di bei nomi dello spettacolo, della moda e del web: da soli, in coppia.
O con famiglia a seguito: come Milla Jovovich (in Prada) che ha partecipato all’amfARGala al braccio del marito Paul W.S.Anderson.
Con lei a Venezia anche le tre figlie.
Di cui la maggiore, Ever Gabo Anderson ha partecipato in autonomia – da brava MiuMiuGirl – alla presentazione a Venezia 80 di Stane, cortometraggio commissionato da Prada.
Esageriamo completando il quadretto familiare lagunare con Luc Besson, ex marito di Milla Jovovich.
In concorso a Venezia 80 con il suo film Dogman.
Nella Sala degli Arazzi della Fondazione Cini, sull’isola di San Giorgio a Venezia, serata di gala dei 14mi DVF Awards 2023 che quest’anno hanno premiato per il loro impegno umanitario a favore delle donne:
Amal Alamuddin, Amina J.Mohammed, Helena Gualinga, Joy Buolamwini e Lilly Singh.
L’attenzione di web e dintorni si è concentrata sulla coppia più bella della serata: Amal (in un delicato abito sottoveste Dior) e George Clooney glissando così sugli altri illustri ospiti fra cui:
Nancy Pelosi, Rita Ora, Emma Thompson, Renzo Rosso, Candice Bergen, Maria Ressa e la cantante Jewel.
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