Che suono dolce ha il termine faux fur oggi che la pelliccia sintetica ha soppiantato quella “vera”:

fatta cioè con pelli strappate a povere bestiole allevate in condizioni atroci, apposta per questo.

Suona di rivoluzione visto che le pellicce vere fino a pochi anni fa erano uno status symbol:

il sogno di tutte le adolescenti che se le aspettavano in dono al diciottesimo compleanno o alla laurea.

Quando in cima alla classifica c’era il giaccone di volpe, dal pelo tanto più chiaro e folto quanto più ricca era la festeggiata.

Le più povere si accontentavano del castorino. O del lapin.

La pelliccia sintetica era una “vergogna”, una pezzenteria imperdonabile.

Anche per le maison, che però alla fine hanno ceduto agli odiati animalisti perché intanto il mondo è cambiato.

Sono cambiati gli status symbol: i likes e i follower contano ben più di un cappotto insanguinato.

La moda ha fatto di necessità virtù e oggi faux fur è trendy. Estroso. E anche chic.

(le foto: Luisa Spagnoli, Karl Lagerfeld, Patrizia Pepe, Chiara Ferragni, Alexander Wang, Dolce& Gabbana)

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