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Karl Lagerfeld alla conquista delle Americhe:

alla Factoira Habana di Cuba è visitabile fino al 12 maggio la mostra fotografica Obra en proceso, imperniata sugli scatti del Kaiser della moda.

Pochi chilomentri più in là, cioè in Brasile, è stata battezzata (con diretta web) in occasione della fashion week, la capsule collection creata da Karl Lagerfeld per Riachuelo, il più importante marchio fast fashion carioca.

Si tratta di 75 capi low cost con innumerevoli accessori, biker in ecopelle, T-shirt dai decori cartoon, animalier o con l’inconfondibile profilo di Lagerfeld in un inedito effetto pied-de-poule, e borse di ogni dimensione, con l’immancabile Choupette in versione supergrintosa.

Per la campagna pubblicitaria Riachuelo ha scelto come testimonial la supertop Isabeli Fontana.

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L’iconica Vivienne Westwood cita un’importante parte della sua storia di stylist e influencer con questa “collare” (anche in versione bracciale) che fissato su sei catene dorate riporta a caratteri giganti “SEX“, il nome del suo negozio di Londra che fu la culla della rivoluzione punk.

Di ispirazione (ironicamente?) punk si può definire anche la collana Blake, in oro con una serie completa di denti color argento e la collana Skeleton, con il simpatico scheletro in oro con cristalli swarovski creata in edizione limitata in occasione dell’ultimo film di James Bond.

Frugando nella collezione privavera/estate 2016 troviamo questa parure in bilico fra ironia e romanticismo con la sontuosa collana Paradise e gli elaborati orecchini con fenicottero rosa in resina colorata decorati con luccicanti cristalli swarovski.

Della stessa collezione e di ispirazione mediterranea la collana Medea, con l’elaborata catena che ricorda il cordame nautico e la conchiglia centrale dipinta a mano con applicazione di pietre colorate.

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Da ex-modella a stilista: ci sono voluti degli anni, ma Mara Venier finalmente ce l’ha fatta a realizzare il suo sogno e ha appena firmato la sua prima collezione di abiti per Luisa Viola:

“Oggi finalmente, per la prima volta avrò una mia linea, una capsule di 15 modelli ideali per questa estate”, racconta entusiasta la Venier.

Praticità ed eleganza è la parola d’ordine per questa collezione per taglie comode che comprende caftani, tuniche, bluse, abiti e accessori realizzati in freschissima georgette di viscosa e voile di cotone, con disegni floreali ed etnici ideali per l’estate e perfetti sia da giorno, che da sera che in spiaggia.

La distribuzione è prevista in 300 negozi multimarca in cui è presente Luisa Viola, nei negozi Elena Mirò e online su elenamiro.com.

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Emporio Armani ha selezionato dalle passerelle della primavera-estate degli abiti dai colori tenui e naturali, per esorcizzare il grigiore dell’inverno e propiziare una bella stagione che, a dire il vero, sembra un po’ recalcitrante visti i capricci del meteo…

In leggero cady di seta color cannella con inserti in organza e raso, questo abito morbido che slancia la figura può essere abbinato a scarpe in tinta o a un bel sandalo in pelle con tacco comodo per sfidare le strade cittadine.

In tenue color salmone con inserti a uncinetto tecno in malva questo abitino molto giovanile, con scollo quadrato.
I sandali in rete con tacco a spillo hanno inserti elastici.

Rosa tenue per il vestito in stuoia, con piega anteriore e bustino che lascia le spalle scoperte, abbinato al sandalo in pelle color cipria, con tacco a spillo.

Ancora rosa per il vestito in cady smanicato, con scollo tondo anche posteriormente. La gonna a portafoglio è arricchita da un dettaglio plissettato.

Il sandalo in vernice color cipria ha un inserto in rete sulla tomaia che è decorata da vistosi cristalli multicolori.

Completati con questa giacca monopetto a girocollo in cady rosa, con chiusura fullzip, entrambi gli outfit diventano perfetti per una cerimonia che si svolga di giorno.

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Federica Pellegrini sarà portabandiera del Team Olimpionico Italiano alle imminenti Olimpiadi di Rio de Janeiro proprio il giorno del suo compleanno: il 5 agosto.

Una scelta da parte del CONI che non ha sorpreso ma ha commosso profondamente la grande campionessa che ha commentato:

“E’ una ciliegina sulla torta dopo tanti anni di carriera e sacrifici”.

In acqua da quando è nata, la Pellegrini ha fatto onore al Tricolore vincendo in tutte le competizioni nazionali e internazionali e stabilendo 11 record mondiali.

Temperamento forte e orgoglioso, è riuscita a risorgere nel 2014 da un periodo di crisi che ha rischiato di porre la parola fine alla sua attività agonistica tornando a vincere e recuperando forza e fiducia in se stessa.

Per i meriti sportivi è stata nominata Ufficiale e Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana e premiata con il Collare d’Oro.

Fuori dalle vasche è protagonista indiscussa del glamour e del gossip, con la sua altalenante love story con Filippo Magnini che sembra però avviata verso un lieto fine.

Di casa alle sfilate di Giorgio Armani e Giuseppe Zanotti, Federica Pellegrini ha sfilato in passerella indossando gli eco-costumi di Raffaella d’Angelo.

Per la sua notorietà è stata scelta come testimonial di Yamamay, Emporio Armani, Head&Shoulders, Jaked, Miia.

Swarovski l’ha voluta in questi giorni per il suo Activity Tracking Jewelry:
un braccialetto che contiene un sofisticato dispositivo wireless e waterproof per monitorare e programmare il fitness (con una apposita app), con gli immancabili cristalli che lo rendono anche un elegante accessorio da sera.

Molto legata alla sua famiglia (il suo Campo Base), Federica si è fatta anche tatuare l’immagine della sua gatta, Mafalda (a cui ha dedicato l’account Twitter @mafaldina88) con un cuore a posto del nasino.

Per chi vuole saperne di più su questa icona dello sport italiano, Federica Pellegrini ha anche scritto tre libri:

Mamma, posso farmi il piercing?, Io nuoto per amore e Il mio stile libero: nuoto, amore e rock’n’roll.

Buona lettura!

…il palmarès di Federica Pellegrini

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#fashionblog

La T-shirt è la classica maglietta di cotone con maniche corte, girocollo e busto dritto che le conferiscono la caratteristica sagoma a “T”.

La sua origine è incerta e lontana nel tempo, ma giunge agli inizi del secolo scorso con una prevalente funzione di capo intimo e da lavoro, che si evolve solo dagli Anni’50 grazie al cinema americano, per conquistare rapidamente il mondo della musica e dello sport.

Negli Anni ’80 la T-shirt viene ulteriormente promossa e diventa il capo creativo e veicolatore di messaggi che conosciamo oggi, decorata con disegni, immagini e citazioni (iconiche quelle con Smile, con gli angioletti e le pinup di Fiorucci o con il ritratto di Che Guevara…).

La T-shirt attuale è un elemento unisex e irrinunciabile per qualunque guardaroba, casual o elegante che sia, ed è adatto a tutte le età, abbinamenti, funzioni, etnie e classi sociali.

Si presta quindi ad essere un ottimo regalo per la Festa della Mamma!

Magari con le fantasie caleidoscopiche di Desigual, su fondo bianco o colorato.

Se mamma è patita dei gatti può entrare nel fans club di Choupette, la celebre gattina glamour di Karl Lagerfeld, a cui il Kaiser della moda ha dedicato una capsule collection per l’estate, Choupette à la plage da cui scegliamo due T-shirt bianche:

in cotone con strass applicati agli occhiali di Choupette, oppure in lino a rigoni azzurri su cui la gattina fa surf.

Per le patite di Napapijri scegliamo la T-shirt comoda con la stampa colorata allover o la classica maglietta, in grigio, con scritta vintage a contrasto e le bandiere ricamate.

Ancora bianco per le simpatiche e giovanili T-shirt di Chiara Ferragni Collection, con il caratteristico motivo flirting in rilievo.

Sono facili da abbinare su qualunque tessuto e colore, ma perfette sui jeans, come ci insegna la loro creatrice.

Tutti i modelli sono acquistabili online.

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Shawn Mendes in Italia, anzi a Milano, per alcune ospitate radiofoniche prima del suo concerto del 27 aprile al Fabrique (sold out, naturalmente) dove presenterà il suo album Handwritten Revisited.

Nel primo pomeriggio incontra 2000 ragazze adoranti (a gruppetti di 10) al Mondadori Megastore, quindi canta “Something big” e “Stitches” dal balcone, per la folla di fans assiepate in piazza Duomo e intanto Twitter si infiamma: l’hashtag #ShawnOccupyDuomo viaggia spedito verso i 20mila “cinguettii”.

Ma ci sono anche #ShawnMendes, #ShawnARTL, #ShawnADeejay…

Cosa twittano i suoi fans?
“BRIVIDI”; “Sto piangendo come una cretina”; “La sfiga di abitare al sud!”; “Grazie, grazie, ti amo”.

E poi: “Nessuno vende i biglietti per domani, vero?”, “Tutti a Milano a vedere Shawn e io a casa a fare matematica”; “Adorabileeee! Mi sentite urlare?”.

E Shawn saluta tutti dal suo account: “Milan that was unimaginable…. I love you so much. Thank You”.

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Valentina Vezzali, la regina del fioretto italiano, dice addio all’attività agonistica dal podio dei mondiali a squadre di Rio de Janeiro, dove ha vinto il suo ultimo argento.

Nata a Jesi nel 1974 e poliziotta col fioretto, in quanto atleta delle Fiamme Oro, dal 1999, Valentina Vezzali vanta un palmarès impressionante di cui citiamo (fra titoli individuali e a squadre): 6 ori in 5 Olimpiadi (ed è stata portabandiera per l’Italia alle Olimpiadi di Londra del 2012), 16 ori ai Mondiali e 13 agli Europei.

“Tenacia e rigore” è sempre stato il suo motto che le ha permesso di mietere i successi che l’hanno resa l’atleta italiana più medagliata e di ottenere riconoscimenti anche al di fuori dall’agone sportivo.

E’ infatti Commendatore e Grande Ufficiale al merito della Repubblica Italiana ed è Deputato dal 2013.

Moglie dell’ex calciatore Domenico Giugliano, mamma di Pietro e Andrea.

Ha scritto due libri autobiografici. L’abbiamo vista in TV, a Ballando con le stelle e come testimonial di Kinder.

E sfilare addirittura in passerella alle settimane della moda milanesi nel 2008, con un bikini tricolore di Pin Up.

E ancora in passerella con suo figlio Pietro a Pitti Immagine Bimbo nel 2011 per Iceberg.

“Adesso sarà finalmente il momento di migliorare in cucina”, annuncia Vale, fra serio e faceto.

E se è così, abituata come è a primeggiare, la Vezzali sarà il prossimo giudice di MasterChef!

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Esclusivamente online la capsule collection di CARPISA St. Martin disegnata da Natasha Somerville, vincitrice di un contest organizzato un anno fa dal brand italiano fra i neolaureati della Central St.Martins di Londra.

Shopper, zainetti, secchielli: le borse della capsule collection di CARPISA sono accattivanti, in ecopelle, PVC, con dettagli fluo e contrasti di colore decisi.

Davvero un bel regalo per la bella stagione da fare a se stessi o, perché no, per alla Festa della Mamma.

Se invece si è alla ricerca di un effetto shock, niente di meglio delle borse disegnate da Natasha Somerville per il suo neonato marchio, Mormo, battezzato da tre modelli a forma di… mostriciattolo: drool, snotty e spicke.

In pelle con dettagli demenziali: l’ideale per non passare inosservati.

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Un bracciale con simpatici charms da regalare a una mamma giovanile per riappropriarsene alla prima occasione:

Morellato propone per la Festa della Mamma i braccialetti in acciaio della collezione DROPS, con charms color argento, oro rosa e arricchiti da vivaci cristalli colorati.

In argento 925 i bracciali della collezione Solomia, con una grande scelta di charms decorati da cristalli colorati o con la scritta Mum.

Viva la mamma!

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Meet Africaba è un versatile e simpatico borsone multicolore disegnato da Christian Louboutin per La Maison Rose, un centro creato a Dakar dalla Company of Senegal and West Africa (CSAO), ente benefico creato nel 1995 da Valérie Schlumberger per aiutare le donne e i bambini senegalesi disagiati.

Fabbricata artigianalmente dalle donne della Maison Rose, la borsa ha grafiche, colori e materiali tipici dell’Africa occidentale.

Viene prodotta in edizione limitata e venduta a 990 euro nelle boutique di Christian Louboutin e online.

Il 10% dei proventi verrà devoluto alla Maison Rose, per aiutare e donne ad acquisire una professionalità nel rispetto della loro cultura.

“Aiutare le donne – ricorda Louboutin – è importante perché le aiuta a guadagnare autonomia”.

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Le espadrillas risalgono al Medioevo o forse a tempi ancora più lontani, ma solo dagli Anni ’60 si affacciano nel mondo della moda diventando la calzatura frivola e trendy che noi conosciamo e, sicuramente, indossiamo.


Utilizzate in origine solo da umili contadini e pescatori in quei di Spagna, le espadrillas possono essere anche considerate antesignane del genderless (le adoperavano uomini e donne) e del vegan, visto che erano fabbricate con materiali eco friendly e cruelty free…

Nel secolo scorso le espadrillas trasmigrano dai piedi del popolino a quelli dei Vip grazie a Castaner, azienda che inizia nel 1927 a produrle con criteri industriali come scarpe da lavoro, e che dopo gli Anni ’40 punta la sua attenzione, finalmente, sui turisti che sbarcano sulle coste spagnole.

Castaner crea così nuove espadrillas di tanti colori, oltre ai classici bianco e nero, che negli Anni ’60 e ’70 diventano un must per divi, hippies e bohémien d’Oltralpe al punto che Yves Saint Laurent nel 1972 commissiona a Castaner delle espadrillas con la zeppa da esibire sulle passerelle dell’Haute Couture parigina.

“Era qualcosa di diverso da ciò che sapevamo fare – racconta Isabel Castaner – perché non era difficile creare il prototipo ma renderlo calzabile! Abbiamo effettuato molte modifiche finché il primo paio di espadrillas con la zeppa è stato finito…”.

E così le espadrillas debuttano nel mondo dell’alta moda.

So di non aver raccontato nulla di nuovo, ma ho voluto ricordare quest’episodio perché le espadrillas sono ormai un evergreen della bella stagione che travalica ogni moda e ogni classe sociale: tutti noi nella vita ne abbiamo comprato almeno un paio!

E tutte le più grandi maison di moda continuano da decenni a includere nelle loro collezioni delle espadrillas, fedeli all’originale oppure rivisitate in una infinità di tessuti, colori e stilizzazioni diverse, con risultati davvero trendy!

Queste scarpe di pezza così semplici e comode, amiche delle nostre estati, che diamo per scontate come se fossero state sempre così: senza l’intuizione di Yves Saint Laurent chissà che forma avrebbero, oggi!

CLICCA SULLE FOTO…

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Per la bella stagione Ermenegildo Zegna ha messo a punto scarpe confortevoli anche a… 40 gradi!

Questo grazie alla sua Pelle Tessuta ottenuta lavorando al telaio sottili fili di nappa esattamente come il prestigioso brand fa per da un secolo per le sue stoffe pregiate.

Con questo esclusivo tessuto in pelle, dalla tonalità marrone estremamente calda e raffinata, Ermenegildo Zegna ha creato eleganti mocassini e sneakers basse a cui abbinare una borsa da ufficio, un borsone, una cintura, portafoglio e portacarte.

I modelli sono sportivi, raffinati e confortevoli allo stesso tempo, disponibili anche online.

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Oggi parliamo di Capri e di Venezia prendendo spunto da Dolce e Gabbana.

Io adoro Capri: dico a tutti di visitarla.

Maggio è forse il mese più bello per godere della sua luminosa bellezza, per sentire il profumo dei fiori d’arancio nelle stradine assolate e tuffarsi nel suo mare che era miracolosamente cristallino anche in tempi in cui le acque del Golfo di Napoli erano davvero inquinate.

Non ci si stanca mai della sua magia, del suo misterioso fascino di cui sono evidentemente vittime anche i nostri stylist, che dopo Light Blue dedicano all’isola due profumi in limited edition: Love in Capri per Lei e Beauty of Capri per Lui.

Love in Capri è una fragranza floreale, ispirata alla dolcezza del caprifoglio; Beauty of Capri è una fragranza legnoso-aromatica che evoca i panorami maestosi dell’isola.

Per parlare di Venezia dobbiamo andare a New York dove si è svolto, all’hotel The Pierre, l’annuale ballo in maschera dell’associazione Save Venice, sponsorizzato da Dolce e Gabbana e ispirato quest’anno al tema Le vacanze italiane.

Celebrità, maschere e abiti floreali griffati D&G in questa serata di beneficenza per finanziare le iniziative a tutela del patrimonio artistico veneziano promosse da Save Venice.

Prossimo progetto: il restauro dell’altare della chiesa di San Sebastiano con opere di Paolo Veronese e della Madonna con Bambino del Maestro di Badia a Isola alla Galleria Cini di Venezia in sinergia con Friends of Florence, associazione con cui Save Venice è gemellata per ricordare, a cinquant’anni di distanza, le alluvioni del novembre 1966 che colpirono Firenze e Venezia danneggiando tante opere d’arte.

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Un tempo il David di Donatello veniva assegnato a star internazionali come Sofia Loren, Claudia Cardinale, Gina Lollobrigida, Ingrid Bergman,Audrey Hepburn, Liz Taylor e Richard Burton, Alberto Sordi, Gregory Peck.

Oggi vincono Claudio Santamaria, Ilenia Pastorelli, Antonia Truppo…

I tempi cambiano, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella riceve i candidati alla 60ma edizione dell’Oscar italiano al Quirinale, spiega che il cinema è anche un’immagine dell’Italia nel mondo e a conferma delle sue parole consegna un premio speciale… alla Lollobrigida, la prima attrice a ricevere il David di Donatello nel 1956 per il film La donna più bella del mondo.

Poche ore dopo la serata della premiazione, trasmessa da Sky e preceduta dal red carpet d’ordinanza con la maison Valentino declinata in tre versioni diverse da Matilde Gioli, Anna Foglietta e Vittoria Puccini.

Con la figlia di Ramazzotti e della Hunziker, Aurora, che preferisce vestire un rosso Trussardi (ovviamente?).

Con Paola Cortellesi impeccabile in Armani nero e Valeria Golino in grintoso tuxedo azzurro di Gucci.

La miglior attrice, Ilenia Pastorelli, indossava un seducente Blugirl nero. C’est tout.

leggi l’elenco completo dei vincitori…

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Non vinceranno l’Oscar per la migliore interpretazione Johnny Depp e la moglie Amber Heard per il loro video di scuse al governo australiano che è diventato virale in poche ore, sottotitolato in tutte le lingue e commentato su tutti i social possibili, senza pietà.

Il popolo del web giudica goffo e poco convincente il pentimento rimpallato fra marito e moglie e immortalato da un’angolazione a dir poco imbarazzante: lui sfatto (sembra Pozzetto… cinguettano su Twitter) e lei contrita che spiega con un filo di voce di aver sbagliato a portare illegalmente in territorio australiano Pistol e Boo, i suoi due yorkshire, perché l’Australia è un paese unico che va tutelato.

Per quanto bocciato, il video e una multa da un migliaio di euro inflitta alla rea confessa Amber Heard sono stati sufficienti a concludere una querelle che ha appassionato animalisti e non.

Tutto è iniziato un anno fa quando l’attrice si è recata in jet privato nell’isola dei canguri per far visita al marito impegnato nell’ultimo capitolo de I Pirati dei Caraibi, senza dichiarare i suoi due yorkshire.

E’ stata ben presto scoperta e messa sotto accusa per importazione illegale di cani (accusa che è stata fatta cadere nel giudizio conclusivo) e false dichiarazioni sui documenti di immigrazione, rischiando fino a 10 anni di carcere e una ammenda di 100mila dollari australiani.

Un lieto fine, quindi, decretato dalla clemenza del giudice australiano e suggellato dalla gogna mediatica.

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Hermès ha presentato al teatro Vetra di Milano la nuova collezione per la casa incorniciata dal suggestivo allestimento creato da Mauricio Rocha.

Si chiama Objects, con arredi e complementi d’autore numerati, come piccoli capolavori.

E sempre a Milano, Hermès ricorda a dieci anni dalla sua scomparsa l’artista e naturalista Robert Dallet – illustratore per oltre un ventennio della maison – portando alla Galleria di arte moderna dal 25 aprile all’8 maggio (ingresso libero) la mostra Feroce e Fragile, i cui temi sono approfonditi dal libro Fierces and Fragiles.

Esposte 75 opere, tra dipinti, disegni e schizzi, appartenenti alle collezioni private di Hermès e del figlio di Dallet, Frédéric e dedicate a tigri, pantere, leopardi, leoni, ghepardi, puma, giaguari, protagonisti di tutte le sue opere.

“Spero che un giorno questi dipinti non diventino il ricordo di un mondo fantastico”, ripeteva Robert Dallet riferendosi al rischio di estinzione degli animali selvatici, al cui studio ha dedicato la sua vita.

Questo amore per la natura è lo spunto per una serie di iniziative intitolate a Dallet e promosse da Hermès i cui proventi verranno devoluti a Panthera, un’associazione no profit statunitense che lotta da dieci anni per proteggere i felini selvatici a rischio di estinzione e i loro habitat in Africa, Asia e America collaborando con istituzioni scientifiche e governative.

Oltre al libro e alla mostra, che dopo Milano toccherà 20 città in tutti i continenti, Hermès ha messo infatti in vendita negli Usa, anche online, una serie di foulard in seta e cashmere destinando parte del ricavato a Panthera.

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La primavera per l’uomo Burberry profuma di una nuova essenza ed è vestita con i capi essenziali di una capsule collection, classica e contemporanea allo stesso tempo, e pensata da Christopher Bailey proprio per lui:
per l’autentico Mr.Burberry.

Il profumo è davvero british, in quanto unisce le tradizionali fragranze della profumeria inglese a ingredienti “alieni” in un sensuale mix di pompelmo, vetiver, guaiaco.

Il flacone, che può essere monogrammato, celebra l’iconico trench coat Burberry e i suoi dettagli: il tappo effetto corno ricorda i bottoni, mentre il nodo in gabardine inglese realizzato a mano è un tributo al tessuto creato da Thomas Burberry un secolo fa.

Christopher Bailey non poteva tralasciare il lato mediatico per Mr. Burberry:
la nuova essenza è stata battezzata su Snapchat e raccontata da un video girato a Londra per la regia da Oscar di Steve McQueen, interpretato da Josh Whitehouse e Amber Anderson sulle note di I won’t complain di Benjamin Clementine.

La capsule collection è ancora una volta essenzialmente british e sartoriale, imperniata sul trench coat Heritage e completata dal classico abito nello stesso taglio per un’ottima vestibilità a strati, una camicia bianca, cravatta classica e borsone in pelle a grana da abbinare alle brogue in tinta per completare il look.

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Fino al 30 aprile è possibile acquistare online, in esclusiva su luisaviaroma.com, gli anelli Castitatis Cingulum prodotti artigianalmente da Es’Givien.

I proventi verranno devoluti all’associazione fiorentina Nosotras Onlus per finanziare iniziative di inserimento sociale delle donne immigrate e promuovere campagne di informazione sulla violenza contro le donne e l’infibulazione.

Non è un caso che la forma degli anelli ricordi quella delle cinture di castità, simbolo di coercizione che in questo caso vuole esorcizzare torture e soprusi contro le donne veicolando un messaggio positivo riportato dall’incisione interna: E’ solo per amore.

Gli anelli sono unisex e vengono proposti in due versioni: argento 925, anche anticato o placcato d’oro.
Oppure in ottone placcato in argento oppure in oro, anche con finitura anticata.

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Dopo aver toccato New York, Londra e Tokio giunge anche a Milano, in occasione del Salone del Mobile 2016, la capsule collection di Tiffany & Co. Out of Retirement, esposta fino al 18 aprile presso il negozio di via della Spiga.

Si tratta di un momento autocelebrativo per l’iconico brand in quanto la collezione riporta in auge una ventina di esemplari, fra gioielli e oggetti regalo in oro e argento, appartenenti a collezioni degli Anni ’70 ed incorniciati da un allestimento che cita Gene Moore, artefice delle vetrine di Tiffany & Co. dal 1955 al 1994.

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Il denim è di casa da GUESS che per la bella stagione propone jeans per tutti i gusti.

Fra le diverse linee prodotte per l’Europa, davvero particolare è la JeansCare che si avvale della Smartguess Tecnology per cui il denim nutre e idrata la pelle mentre viene indossato grazie alle sostanze da cui è arricchito fra cui l’estratto di ginkgo e la Vit. E.

Questo innovativo prodotto di GUESS non solo dona un effetto snellente (i modelli sono in denim slim tex) ma è anche infuso da un rilassante profumo alla lavanda che viene rilasciato ogni volta che si indossa il jeans.
Più primaverile di così!

Ancora più vicina alla natura la linea GUESSEco: denim per lui, per lei e per il pupo prodotti con tecnologie a basso impatto ambientale che permettono di ridurre il consumo di acqua e la quantità di calore/energia necessari per la produzione dei capi, favorendo la riduzione delle emissioni di CO2.

Una parte del tessuto utilizzato è stato inoltre creato riciclando bottiglie di plastica.

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Presentata al Salone del Mobile di Milano 2016 l’edizione speciale a tiratura limitata (100 elementi) del frigorifero Smeg FAB28 in stile Carretto Siciliano, che sposa la solida tecnologia dei prodotti Smeg all’inconfondibile verve creativa e maestria artigianale di Dolce&Gabbana.

Il nuovo frigorifero Smeg FAB28 diventa, attraverso l’iconografia del Carretto Siciliano applicata alla sua linea retrò Anni ’50, un piccolo capolavoro che richiama la tradizione folkloristica italiana.

Le immagini dipinte su ciascun esemplare dalle mani di artisti siciliani – fra cui Salvatore Sapienza, Adriana Zambonelli e Tiziana Nicosia – riproducono limoni, trinacrie, la ruota del carretto, cavalieri medievali, scene di battaglie, tutti elementi caratteristici della poetica del Teatro dei Pupi e del Carretto Siciliano e simbolo dell’estetica di Domenico Dolce e Stefano Gabbana.

I temi sviluppati su ciascun prodotto sono ulteriormente abbelliti da classici motivi decorativi floreali.

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A Burbank, presso i Warner Bros Studios, sono stati assegnati gli Mtv Movie Awards 2016.

Fra le ospiti della serata, condotta da Dwayne Johnson e Kevin Hart, si sono fatte notare Charlize Theron – premiata come migliore performance femminile ed estremamente glamour nel suo abito di pizzo di Alexander McQueen – e le tre regine della passerella Gigi Hadid, in gessato sexy di Versace, Cara Delevigne e Kendall Jenner, entrambe griffate Balmain.

I sandali intrecciati della Jenner hanno calamitato l’attenzione: ci sono volute due persone e un bel po’ di tempo per sistemarli a dovere!

Ospiti musicali della serata Ariana Grande, in abito rosa confetto per ricordare Marilyn Monroe in Gli uomini preferiscono le bionde, e Halsey che ha cantato Castle, dal suo album Badlands.

A Will Smith, per l’occasione in compagnia del figlio Jaden, è andato il Generation Award.

Ecco gli altri Mtv Movie Awards 2016:

FILM DELL’ANNO Star Wars: Il Risveglio della Forza
FILM TRATTO DA UNA STORIA VERA Straight Outta Compton
DOCUMENTARIO Amy
MIGLIOR PERFORMANCE FEMMINILE Charlize Theron – Mad Max: Fury Road
MIGLIOR PERFORMANCE MASCHILE Chris Pratt – Jurassic World
MIGLIOR PERFORMANCE RIVELAZIONE Daisy Ridley – Star Wars
MIGLIOR PERFORMANCE COMICA Ryan Reynolds – Deadpool
MIGLIOR PERFORMANCE D’AZION Chris Pratt – Jurassic World
MIGLIOR EROE Jennifer Lawrence – Hunger Games Parte 2
MIGLIOR VILLAIN Adam Driver – Star Wars: Il Risveglio della Forza
MIGLIOR PERFORMANCE VIRTUALE Amy Poehler – Inside Out
MIGLIOR CAST Pitch Perfect 2
MIGLIOR BACIO Rebel Wilson & Adam DeVine – Pitch Perfect 2
MIGLIOR COMBATTIMENTO Deadpool vs. Ajax

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E’ disponibile sullo store online ufficiale di Dainese la tuta professionale con airbag (riservata alla pista non ad uso stradale), D-air® Racing Misano in versione estiva, di pelle perforata.

Come la versione invernale, la tuta è realizzata in pelle D-Skin 2.0 e include un sistema di protezione intelligente che rileva situazioni di pericolo attivando speciali airbag attorno al corpo del pilota grazie a un algoritmo che analizza i dati provenienti dai sensori e decide quando attivare il sistema.

D-air® Racing si attiva solo se necessario: non interviene ad esempio nelle cadute a velocità inferiori ai 50 km/h o in quelle la cui dinamica non richiede l’extra protezione dell’airbag.

Opera con le normali protezioni certificate esistenti nella tuta: paraschiena, protettori compositi, protezioni morbide Pro-Shape, inserti di alluminio su spalle e ginocchia, inserti in titanio su gomiti.

Disponibile in tre colori costa 1.999 €.

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#fashionblog

Napapijri torna alle origini con la Heritage capsule collection, acquistabile online, che rievoca i capi iconici del brand, così cari ai suoi aficionados.

L’ispirazione vintage riaccende lo stile ruvido degli otto capi che compongono la selezione, resi inconfondibili dall’emblematica bandiera e dagli accurati dettagli decorativi.

Si va dal gilet in cotone color coloniale con le sue comode tasche, alla felpa antracite dall’effetto invecchiato, con coulisse in vita e sul cappuccio.
Leggerissimo il girocollo in cotone con bordini tessuti in colore a contrasto.

La felpa con cappuccio e chiusura a zip è contrassegnata dalla scritta Napapijri ricamata sulla manica e sulle spalle.
Verde militare per la felpa in pile con il collo che riporta l’iconica bandiera in rilievo.
Le polo a maniche corte sono proposte con stampa vintage o effetto delavè.

Sull’immancabile T-shirt è stampata un’ampia bandiera effetto invecchiato come sul cappellino in twill di cotone.

A completare l’insieme proponiamo le sneaker in tela slavata con bandiera stampata sul retro.

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Disponibile su Amazon il nuovissimo coloring book Vogue Colors A to Z, disegnato da Alberto Orta.

Il libro, tutto da colorare, è ispirato a 26 celebri copertine della blasonata rivista pubblicate nel periodo che va dal 1912 al 1932 e firmate fra gli altri da Helen Dryden, George Wolfe Plank e André Marty.

Le illustrazioni propongono disegni in stile Art Deco che ripercorrono l’Era del Jazz e delle Flapper Girl dalla A alla Z, fra charleston, caschetti e collane di perle per un glamour a prova di stress.

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“Nude is not a colour, it’s a concept”, afferma Christian Louboutin riferendosi alla linea Nude Collection, nata nel 2013 in cinque tonalità per soddisfare le richieste di scarpe “color carne” di ogni etnia, e oggi arricchita da altri due colori e da un nuovo modello, le ballerine Solasofia, pensate per chi non ama i tacchi vertiginosi.

In effetti le scarpe color carne, nude appunto, hanno un duplice vantaggio: danno la sensazione che la gamba sia più lunga, perché c’è continuità fra il colore della pelle e quello della calzatura (almeno per quanto riguarda le scarpe alte).

Inoltre, essendo neutre, valorizzano l’abbigliamento e facilitano l’abbinamento con borse e altri accessori anche alle più imbranate.

Christian Louboutin pensa anche alle mani con le sue nove sfumature di Nude nail colors: smalti neutri per avere unghie perfettamente a tema.

Scarpe e smalto acquistabili online.

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Dice il saggio: cavallo che vince non si cambia.

Ma nel mondo della moda le cose non vanno così se si tratta della scelta di un direttore creativo: è il caso di Hedi Slimane che è stato congedato senza tanti rimpianti da Yves Saint Laurent, nonostante nei quattro anni della sua “reggenza” la maison francese abbia visto lievitare i suoi profitti, verosimilmente grazie alle scelte dello stylist.

Slimane è stato sostituito in tempo reale da Anthony Vaccarello, giovane talentuoso nato a Bruxelles ma di evidenti origini italiane, che lascia casa Versace dove da un paio di anni curava con successo la linea Versus (ma secondo qualcuno anche Atelier).

La sua visione decisamente sexy della moda femminile viene ritenuta da Yves Saint Laurent più vicina all’”essenza della maison” rispetto a quella del rockettaro dark Hedi Slimane.

Anthony Vaccarello battezzerà la sua prima collezione griffata YSL alle sfilate parigine di ottobre, con la collezione SS2017.

A dimostrazione del fatto che: cavallo che vince si cambia lo stesso.

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GUESS veste le mamme e pensa ai loro bambini con una collezione estiva piena di colore, pratica e con modelli adatti a tutte le occasioni.

Ci sono infatti T-shirt, abitini, bermuda e denim con tonalità accese e divertenti per giocare o andare al mare.

E tanti abitini eleganti come quelli di mamma, o polo e blazer come quelli di papà, per outfit impeccabili senza rinunciare alla fantasia e alla praticità.

Dinamicità ed eleganza per le sneakers: casual e colorate, oppure molto glamour, tempestate di glitter. Anche per neonato.

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Il 15 Aprile esce The Jungle Book (Il libro della Giungla), un live action in animazioneCGI diretto da Jon Favreau per Disney, adaptation dell’indimenticabile cartoon del 1967 ispirato dal libro di Rudyard Kipling.

Il film è un successo prima ancora di arrivare nelle sale grazie ad una parata di star come Bill Murray, Scarlett Johansson, Ben Kingsley.

The Jungle Book verrà immortalato da una capsule collection creata da Kenzo, acquistabile anche online dal 7 aprile.

Il brand ha una grande dimestichezza con l’argomento, considerato che la prima boutique parigina aperta dal suo fondatore, Kenzo Takada, si chiamava Jungle Jap.

Da allora tigri, serpenti e liane son state il leitmotiv che ha caratterizzato profondamente la produzione di Kenzo.

Per ispirare la capsule, i direttori creativi Humberto Leon e Carol Lim hanno potuto accedere ai tesori conservati negli archivi di Disney, visionando spezzoni inediti del Libro della Jungla del 1967.

Questo tuffo nella loro infanzia miscelato con gli stilemi naif di Kenzo hanno dato vita ad una collezione giovanile, con stampe esotiche e colori estivi.

Per completare l’outfit, si può scegliere a casa Kenzo l’infradito con suola in gomma e l’effigie della tigre, le espadrillas di cotone con stampa jungle e lo zainetto abbinato, o l’originale clutch a forma di artiglio, con tracolla a catena e in vari colori.

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Domenico Dolce è stato l’anfitrione del prestigioso Mid Winter Gala al Legion of Honor di San Francisco: serata di beneficenza presieduta da Vanessa Getty e Trevor Traine per finanziare il museo di belle arti.

Il sontuoso scenario creato da Dolce & Gabbana all’interno del Legion of Honor, con rose, drappeggi e candelieri a profusione, ha incorniciato la cena dal menù italiano, a base di caprese, pennette al pomodoro, spigola, tiramisù e dj set.

Fra i 350 blasonati ospiti c’erano volti noti del cinema, dell’arte e il gotha della tecnologia – a rappresentare la vicina Silicon Valley – fra cui Kevin Systrom (Instagram), Marissa Mayer (Yahoo), Jeremy Stoppelman (Yelp), Yuri Milner (DSTGlobal).

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Cara Delevigne e le sue due anime, votate alla moda e al cinema, che si rincorrono sul web.
Un po’ Greta Garbo nelle foto di Hedi Slimane per la Collection de Paris di Yves Saint Laurent.

E un po’ Nikita, ruvida e sincera, alla corte di Luc Besson che l’ha arruolata come Laureline per il suo prossimo film, Valerian and the city of a thousand planets, in uscita nel luglio 2017.

“Cara ora è come un uccellino che spicca il volo. Diventerà veramente una grande star”, dice di lei il guru del cinema francese.

Un uccellino abituato a volare in alto: Luc Besson ha fatto sicuramente, ancora una volta, centro.

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Pammies vegane per la capsule collection di scarpe disegnata da Amelie Pichard in collaborazione con Pamela Anderson: 9 modelli contrassegnati dalla Peta Approved Vegan Label in quanto ecofriendly e crueltyfree.

Lanciata da una serie di foto ironicamente hot della Anderson, “vestita” di sole scarpe e parrucca nera, la collezione è acquistabile anche online sul sito di Amelie Pichard: il 10% del ricavato andrà in beneficenza alla Pamela Anderson Foundation.

Tutti i modelli sono allegramente estivi in stile Malibù: in patchwork di denim i boots alla caviglia con lacci, le decolletè e i sandali spuntati con tacco trasparente.

Rafia, ecopelle e alcantara per questi tre modelli adatti sia da giorno che da sera.

Non potevano mancare gli zatteroni da baywatch in rosso laminato con la scritta Pamela a contrasto.
Un tocco di eleganza con il classico decolletè in vernice con tacco trasparente e i sabot con tacco alto in ecopelle rosso lamé.

Tutte le scarpe hanno la suola glitterata.
Un’idea di Pamela Anderson: “Perché quando torno a casa dalle feste ho sempre le suole delle scarpe cosparse di glitter…“.

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