Ida Paro: blogger, style consultant, personal shopper
10mila biglietti venduti per accedere all’evento che ha animato lo stadio Bouin, in piena Paris Fashion Week, con la collezione SS23 creata da Olivier Rousteing per Balmain.
Il ricavato in beneficenza, stile da vendere e quell’uscita a sorpresa di Cher, che cantava Believe quando Rousteing aveva 13 anni.
Cher che ancora si emoziona quando va in scena, che sorride sull’interminabile passerella… Adoro!
Calzedonia arriva a Parigi nel pieno della fashion week con il suo magico evento Calzedomania – A legs celebration organizzato al Palais Brongniart.
Sul red carpet tante belle gambe calzedonizzate appartenenti a Laetitia Casta, Chiara Ferragni, Shay Mitchell, Tina Kunakey, Leonie Hanne, Rossy de Palma, Sara Sampaio, Jasmine Tooks, Pamela Reif, Anna dello Russo, Giulia Stabile, Sara Carbonero, Elisabetta Canalis.
L’evento ha raccontato Calzedonia dal 1986 ad oggi attraverso i suoi collant più amati oltre ad una preview della special edition di capi creati ad hoc per le ormai imminenti festività natalizie, che arriveranno nei negozi da inizio dicembre.
Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, vince le elezioni politiche e si appresta a diventare il primo “premier-donna” della storia italiana.
Viviamo in un mondo dove le donne vengono uccise perché mostrano i capelli, per cui non fa strano che l’elezione di una “prima ministra” in Italia sia accolto come un fatto epocale.
Ebbene: durante la campagna elettorale questi manifesti sono stati deturpati con volgarità sessiste solo perché la Meloni è una donna. Non sarebbe di certo accaduto se fosse stata “Giorgio”.
Spero così che questa premiership femminile porti ad un progresso: più donne al potere e basta con quel maschilismo schifoso che ci violenta anche con porcherie come queste.
MFW – Alberta Ferretti e Roberto Cavalli mandano in passerella le loro collezioni SS23 così diverse: la femminilità sognante di Alberta Ferretti, il trendy sfacciato di Roberto Cavalli by Fasto Puglisi.
In comune il temperamento e il pregio da couturier “di razza”: un made in Italy da proteggere come i panda in estinzione.
MFW: DSQuared2 propone un caleidoscopio di stratificazioni e colori per vestire l’estate prossima.
Mentre si può già appendere nell’armadio la nuova capsule creata in tandem con Zlatan Ibrahimovic: Black on Black. Per dare un respiro più giovanile ai classici del guardaroba maschile e incattivire lo sportwear quotidiano.
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MFW: la collezione SS23 di Moschino porta in passerella gli stilemi inconfondibili della maison e dell’estate esaltati da un glamour provocatorio e patinato, estroso, colto e raffinato.
Il mondo surreale di Jeremy Scott.
MFW: Un’estate cittadina, formale ed essenziale ma con in serbo il sogno di un viaggio: che sia in terre lontane o in una dimensione fantastica.
Ecco le collezioni SS23 di Emporio Armani e Max Mara.
Milano Fashion Week: Diesel presenta una collezione SS23 disegnata da Glenn Martes che declina i mille volti del denim per un pubblico di “non addetti ai lavori” e di VIP fra cui Elisabetta Canalis, Melissa Satta, Myss Keta, Mahmood, Normani.
Kim Jones disegna per Fendi una collezione SS23 essenziale nelle linee e nei colori, che ripercorre la strada del minimalismo orientale intrapresa da Karl Lagerfeld una ventina d’anni fa, quando era lo stylist della Maison romana.
Tommy Hilfiger porta alla New York Fashion Week il suo logo nuovo di zecca e il mood di Richard Quinn con le sue inconfondibili stampe il tutto coniugato in volumi importanti e colorati.
Già prenotabili online.
La borsa Baguette, icona di casa Fendi, compie un quarto di secolo e spegne le sue 25 candeline di rito in una festa che accende la fashion week newyorkese, illuminata da tanti VIP:
sopra e “sotto” la passerella.
Per l’occasione Fendi trasforma la sua pupilla in ossessione baguettizzando ogni centimetro di stoffa disponibile.
Trasformandola da borsa a charm, a patch, a logo in un trendissimo turbinio celebrativo.
Sfila anche in turchese griffata Tiffany & Co. x Fendi: la più lussuosa delle Baguette.
Di misura media, in coccodrillo con pavè di diamanti sulla fibbia, e in preziosa versione mini-bag di raso: da portare sempre con sé.
Estremamente sensuali, con tanta pelle “a vista”, le sorelle Hadid e una spolveratina davvero glam di nostalgia dei lontanissimi Anni Novanta e Ottanta:
sfilano alla New York Fashion Week le collezioni primavera estate 2023 di Tom Ford e di Michael Kors.
Queen Elizabeth II se n’è andata dopo 70 anni di regno, portando con sé un’epoca e il sincero affetto di chi non immaginava fino a ieri sera un mondo senza di lei, senza la Regina.
Noi romantici in fondo ce lo aspettavamo dalla morte del principe Filippo: suo marito per 74 anni. E chissà che Her Majesty non abbia seguito per davvero la sua “roccia” in Paradiso quel 9 aprile 2021, lasciando sulla Terra un avatar guidato dal dovere di Stato, per organizzare nei minimi dettagli la sua morte… “reale”.
Per cui oggi fila tutto come un orologio: l’ultimo respiro a Balmoral. Eredi a volontà, la nuova prima ministra, il gas spento. E dopo lo sfizio del Giubileo una birichinata, quasi a sdrammatizzare i suoi iconici tailleur: quell’ultima foto ufficiale in cui The Queen indossa i “panni di casa”.
Il filo di perle, i segni delle flebo sulle mani, lo sguardo arguto, minuta e grinzosa come nonna. Come mamma… e bye bye con la manina: Well: it’s time to go. Our Prince is waiting for Us...
Io che perdono ogni intemperanza stilistica a Damiano dei Maneskin, devo per forza promuovere il minimalismo rosso griffato Haider Ackermann (nonché l’ascella pelosa) di Timothée Chalamet sul red carpet di Bones and all al Festival di Venezia.
Accolto dai suoi fans adoranti…
E se vi piace quel pannello di tessuto incollato al busto potete prenderlo come un suggerimento stilistico che può esser liberamente interpretato:
come ad esempio sul fluttuante Alberta Ferretti indossato dalla madrina di Venezia 79, Rocío Muñoz Morales.
Julianne Moore transita sul red carpet del Festival del Cinema di Venezia inguainata in un total black vertiginoso di Armani illuminato dai diamanti di Cartier.
E ci ritorna in mente Julianne Moore al Festival di Cannes 2018: la sirena Saint Laurent, quella scollatura, il collier Chopard.. un déjà-vu?
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