
Dopo le fashion week arriva il terremoto innescato dalla crisi globale che (a partire dal Covid) attanaglia i giganti della moda facendo saltar teste di CEO e creativi.
Da qui il clamoroso change di direzione stilistica in casa Versace dove Donatella lascia (dopo 27 anni) a favore di Dario Vitale (ex Miu Miu). La sorella di Gianni Versace diventa donna-immagine del suo brand di famiglia (chief brand ambassador): fuori dalla sala dei bottoni, in vista di una probabile acquisizione del marchio da parte di Prada.

Fra le eccellenze italiane in profondo rosso c’è GUCCI (-23% di fatturato nel 2024), che in seguito a una crisi di nervi ha recentemente defenestrato il direttore stilistico Sabato De Sarno a favore (oggi lo sappiamo) di un illustre sostituto: Demna Gwasalia, che abbiamo appena visto sfilare a Parigi sotto la bandiera di Balenciaga.
E a cui tocca riportare GUCCI ai fasti di Re Mida Alessandro Michele, che triplicò i bilanci della maison fiorentina trasformando in oro tutto ciò che sognava.

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