Dior ha presentato la Cruise Collection 2017 al monumentale Blenheim Palace di Woodstock, facendo un salto indietro nel tempo in un amarcord del 1954, quando Christian Dior portò la sua Collezione H nel prestigioso castello alla presenza della principessa Margaret, sua grande estimatrice, e della crème della nobiltà inglese.


Nel 1958 – Christian Dior è appena scomparso – la maison torna a Blenheim con il suo nuovo direttore creativo, Yves Saint Laurent. Ancora un successo.


Settant’anni dopo, in mancanza di teste coronate, la regina della Cruise 2017 è stata Bella Hadid, resa quasi irriconoscibile dal make up davvero dark ideato per la sfilata da Peter Philips, e al suo debutto ufficiale come nuovo volto di Dior Makeup.


I modelli sono stati creati da Lucie Meier e Serge Ruffieux, solerti impiegati della maison: fumata nera quindi per quanto riguarda la successione a Raf Simons.
Il suo posto resta ancora vacante!


Chi si aspettava, in sintonia con l’ambientazione vintage, di veder sfilare una litania di guepière, gonne a corolla e vitini di vespa è rimasto senz’altro deluso: la collezione è dedicata a una donna moderna e metropolitana, con grande attenzione agli accessori, trendy e pratici allo stesso tempo.


Qualche citazione british nelle scene di caccia stampate sui velluti e nei colori, nei tessuti. Ma l’opulenza e la raffinatezza dei dettagli riporta al glamour francese.


E così Dior ama il suo passato ma guarda dritto verso il futuro.

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