“There’s always gratification in self expression”, scrive John Malkovich sul suo nuovo sito di e-commerce creato con Squareplace.
Dove self expression sta per “fahion”, moda.
Un amore che la star hollywoodiana coltiva dai tempi dell’università dove ha fatto anche studi da costumista: attività che Malkovich ha svolto parallelamente a quella più nota di attore, sia a teatro che al cinema.
E in effetti John Malkovich non si è fatto mancare nulla in fatto di fashion.
Ha sfilato per Comme des Garçons tanti anni fa (quando nessun attore voleva farlo…), è stato testimonial di Armani e Prada.
Ha scritto la prefazione al libro Christian Louboutin e firmato la sua prima linea di abiti – Mrs Mudd – nel lontano 2002.
Poi il silenzio fino al 2010 quando è stato coinvolto da un sogno italiano (come sua moglie Nicoletta Peyran), anzi toscano, concretizzatosi con alcune collezioni di moda-uomo sotto il nome di Technobohemian, preso a prestito dal romanzo Roqk scritto da Simone Ramilli.
Vestiti e accessori sono prodotti fra Prato e la Brianza con la collaborazione di Riccardo Rami, e vengono commercializzati anche da Yoox.
L’amore per Prato viene suggellato dalla nascita del ristorante Opificio JM (naturalmente JM sta per John Malkovich). Le collezioni vengono presentate a Pitti Immagine.
Adesso John Malkovich vende in proprio, online.
Le due collezioni acquistabili sul suo sito comprendono pochi capi facilmente abbinabili fra loro con pull, camicie, accessori, pantaloni lunghi e bermuda, giacche e cappotti dai colori naturali e dalle linee essenziali e un po’ vintage, con qualche richiamo allo stile navy.