Il mio slalom fra le tendenze di Twitter è stato monopolizzato dagli hashtag #capezzone e #teresabellanova, alimentati dal post davvero infelice cinguettato dal giornalista sul look della neo-ministra al Quirinale e a cui la stessa “vittima” ha risposto in tempo reale:
“La vera eleganza è rispettare il proprio stato d’animo: io ieri mi sentivo entusiasta, blu elettrica e a balze e così mi sono presentata. Sincera come una donna”.
Incuriosita ho analizzato il vestito senza trovarvi nulla di irreparabile.
E’ un modello di Marina Rinaldi in crêpe georgette con balze lavorate al laser e collo stondato rifinito da passamaneria con strass, disponibile anche online.
Forse Teresa Bellanova sarebbe stata valorizzata con una taglia più piccola, accorciando le maniche del vestito o sostituendole con una leggera cappa o uno spolverino in georgette, come in questo modello di Luisa Spagnoli.
Che suggerisce l’uso di una clutch o comunque una borsetta a mano anziché con manico, perché dona una postura più elegante.
E che dimostra come l’unico errore nel look di Teresa Bellanova è nelle calzature che dovevano avere meno punta, il tacco più spesso ed essere color nude per slanciare la figura.
Un effetto ottenuto dalla “collega” Elena Bonetti, al suo fianco nella foto!
Infine tenere le ciocche dei capelli più lunghe inondandole di luce – stile che Teresa Bellanova ha già adottato – poteva contribuire all’insieme.
Evitando però tanta… pubblicità gratis!
#teresabellanova #capezzone