The swap: Kim Jones, creativo di Fendi (e di tanti altri…) e Donatella Versace si scambiano i ruoli per disegnare Fendace, un’inedita collezione (nei negozi da maggio ’22) che chiude col botto la rinata Milano Fashion Week.
Sulle affusolate gambe di Kate Moss e figlia, Amber Valletta, Naomi Campbell, Vittoria Ceretti, Gigi Hadid, Emily Ratajkowski, MariaCarla Boscono.
Nel front row Demi Moore, Liz Hurley, Cole Sprouse, Niall Horan, Dua Lipa e i Ferragnez a gustarsi la versione fendiana di Versace e quella donatelliana di Fendi che sfilano separatamente, in successione.
Su entrambe incombe sontuoso lo spirito di Gianni Versace, il suo fascino imperituro che fa ancora battere il cuore.
Fendace è lussuosa e sexy. Linee sinuose e minimal, scarpe e borse di assoluta golosità, gioielli da urlo. Il confronto è in agguato: chi vince fra le due vis creative?
In effetti Kim Jones ha gioco facile facendo man bassa di iconici input dagli archivi storici della Medusa. Un’occasione da sfruttare alla grande: e così è stato.
Tante parrucche bionde sul fronte della Versace che fa miracoli coi due simboli di casa Fendi: due spigolose effe su fondo caffelatte e pellicce “vere” che, fortunatamente, lei snobba volentieri a favore del sintetico.
Riuscendo magari ad instillare nella Maison romana il dubbio che si può crear moda senza quei pelosetti morti ammazzati.
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