E’ arrivata la primavera: oggi son tornate le prime rondini. Un po’ in ritardo.

Ma comunque in tempo per scoprire che i loro sospirati nidi, costruiti su un angolo soleggiato del tetto di fronte, sono stati crudelmente abbattuti dagli umani. In loro vece una mano di pittura e un dissuasore…

Nel caso le rondini intendessero reinsediarsi su quello squallido cemento dove portavano allegria e bellezza.

Esserini infreddoliti e stanchi, giunti da lontano: vi hanno spezzato il cuore? Io vi aspettavo con impazienza perché il cielo senza rondini è troppo grande. Troppo vuoto.

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