Griffato Andreas Kronthaler ma parla tanto di Vivienne Westwood la collezione SS20 presentata alla fashion week parigina:

un “Rock me Amadeus” sottolineato da vezzosi buccoli che contagiano anche un’irriconoscibile Pamela Anderson nel front row.


Look genderless
, eccentrici e provocatori, sottolineati da accessori pantagruelici e spumosi drappeggi come nelle più iconiche collezioni di dame Westwood che chiude il défilé al fianco del “suo” Andreas:

saluti, sorrisi, un bel mazzo di fiori e bacio di rito.

Resta impressa nella retina Bella Hadid che con incedere sognante attraversa la scena nel suo fantastico abito da sposa mentre le tigri di Sumatra in estinzione ruggiscono sui sarong a sostegno dell’organizzazione Flora+Fauna.

La vocazione ambientalista di Vivienne Westwood risale a quando Greta Thunberg non era ancora nata e martella le passerelle con il suo caparbio reduce, reuse, rethink che Andreas Kronthaler onora utilizzando tessuti di recupero secondo il protocollo Wastemark, tinti a mano da artigiani del Mali grazie a Ethical Fashion Initiative.

Perché il Pianeta si salva con l’esempio, non con le chiacchiere e Vivienne Westwood ci mette la faccia oggi come 40 anni fa, quando interpretava il punk, la più corrosiva delle proteste giovanili.


VANS
celebra questa fashion icon raccontando Vivienne Westwood ai millenials con una esclusiva capsule collection di sneakers anglomania marchiate VW, da sfoggiare a scuola e in vendita anche online.

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