Alla Paris Fashion Week è successo anche che teatralità e cambiamenti climatici accomunassero due maison così diverse fra loro che più diverse non si può:

Andreas Kronthaler x Vivienne Westwood e Louis Vuitton.

Il marito dell’iconica Vivienne Westwood ha proposto anche per la prossima primavera la solarità, la spettacolarità e la provocazione che contraddistinguono la maison.

Da sempre in lotta per difendere l’ambiente e per demonizzare gli sprechi del consumismo.

La sfilata SS22 di Louis Vuitton, by Nicolas Ghesquière, preferisce una teatralità cupa e introspettiva che veste il lusso con stilemi settecenteschi.

Glissando (quasi) con nonchalance sull'”invasione di campo” di un’eco-attivista di Extinction Rebellion.

A parte il disappunto creato nei fashion addicted dalle collane-capestro viste da Givenchy, questo siparietto ecologista è stato in effetti l’unico scandale dell’appena conclusa PFW.

Che è tornata a vivere, quasi a regime pre-Covid.

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