10mila biglietti venduti per accedere all’evento che ha animato lo stadio Bouin, in piena Paris Fashion Week, con la collezione SS23 creata da Olivier Rousteingper Balmain.
Il ricavato in beneficenza, stile da vendere e quell’uscita a sorpresa di Cher, che cantava Believe quando Rousteing aveva 13 anni.
Cher che ancora si emoziona quando va in scena, che sorride sull’interminabile passerella… Adoro!
Non è passato inosservato Pharrell Williamsnel front row della sfilata parigina di Kenzo (by Nigo) con i suoi sfavillanti occhialini da sole creati su misura da Tiffany&Co.
In oro 18 carati, con 61 diamanti per 25 carati complessivi e due smeraldi: piccola anteprima di una ventilata, imminente collaborazione dello stiloso cantante con l’iconico Brand.
La pandemia continua a mortificare il pianeta internazionale della moda che a gennaio doveva tornare in passerella con le collezioni uomo FW22-23 e con l’Haute Couture parigina.
Dopo la cancellazione in toto della London Fashion Week Men, iniziano le prime defezioni fiorentine all’imminente Pitti Uomo, dove non sfilerà Brunello Cucinelli.
Nubi anche su Milano.
Giorgio Armani non sfilerà con le sue due linee a Milano Moda Uomo e, ancor peggio, non lo vedremo in passerella a Parigi con l’haute couture SS22 di Armani Privé.
Ed ecco finalmente online, e in una manciata di boutiqueworldwide, l’esclusiva collezione Dior e Sacai:
primo caso di ibridazione per la maison francese generato dal connubio creativo di Kim JoneseChitose Abe.
La collezione si presenta prolissa e stilosa, pur se minimalista nelle linee.
Ed offre ai nostri LUI ben 57 itema comporre un aristocratico streetwear, fra abbigliamento nei colori bianco-nero-blu-crema, golosi accessori e vistosi gioielli.
A luci spente facciamo una carrellata sull’haute couture parigina che parla… italiano.
Cominciando da Fendi CoutureFW21 by Kim Jones e la sua algida allure neoclassica scolpita nel marmo.
Armani Privé ha portato dal vivo a Parigi una collezione FW21 dove il giorno e la sera delineano silhouette impeccabili, dalla luminescenza madreperlacea. E lo stile inconfondibile.
Schiaparelli by Daniel Roseberry non si affranca dell’ingombrante heritage della grande Italienne.
E Giambattista Valli non rinuncia alla sua donna meringata, racchiusa in un perenne bozzolo di tulle.
Alle aristocratiche asimmetrie di Antonio Grimaldiil compito di rappresentare la classica sartorialità italiana in terra di haute couture.
Chanelporta l’haute couture al Palazzo Galliera, Musée de la Mode de la Ville de Paris, con una collezione autunno-inverno creata da Virginie Viard.
Un susseguirsi di tweed, nastrini, pizzi e rouches per ripercorrere gli inconfondibili stilemi di casa Chanel in un viaggio nel tempo chic e museale. Privo di emozioni.
Haute Couture FW21: Sfila Dior fra pareti ricamate (by Eva Jospin) che citano i palazzi romani, davanti ad un front row “vero” illuminato da Monica Bellucci, Jennifer Lawrence, Jessica Chastain e Cara Delevingne.
“L’haute couture non può essere anacronistica – spiega Maria Grazia Chiuri, che ha disegnato la collezione – ma deve nutrirsi di quotidianità arricchendosi da riflessioni morali, culturali, politiche e identitarie“.
E così Dior Coutureby Maria Grazia Chiuriporta in passerella per il prossimo autunno il sogno esclusivo dell’abito di gala unito al sogno quotidiano di chi, una vita da sogno, la vive davvero.
Paris fashion week men: Sportswear e sartorialità si sfidano nella collezione SS22 menswear disegnata da Virgil Ablohper Louis Vuittoncon inedite Nike Air Force 1 ai piedi e colori vivaci che graffiano il mood lattiginoso ed inquietante del video Amen Break di Mahfuz Sultan.
Ancora un’atmosfera straniata, fuori dallo spazio e dal tempo, per Riccardo Tisci che scompone e ricompone in libertà i capisaldi di casa Burberry nella collezione SS22 menswearpresentata in versione digital a Parigi.
La pandemia ha relegato la recente Paris Fashion Week in un asettico limbo digital:
tanto antiCovid e hi definition ma lontano anni luce dalla mondanità, lo charme, il glamour delle “vecchie” fashion week che ci facevano innamorare della Ville Lumière.
Per ritrovare quel paradiso perduto non resta che guardareIl diavolo veste Prada, sgranocchiando le tendenze parigine per il prossimo inverno presentate alla PFW, esclusivamente in video, da:
La Maison Dior presenta la collezione haute couture estate 2021, creata da Maria Grazia Chiuri, con Le Château du Tarot: un film di 15 minuti diretto da Matteo Garrone che vi innesta gli umori del suo Il racconto dei racconti.
L’antica collezione dei Tarocchi Visconti di Modrone fornisce la principale fonte di ispirazione alle creazioni della Chiuri, svelando la superstizione di Christian Dior che dipendeva dalle sue chiromanti “di fiducia”.
E che location! Quello sfortunato Castello di Sammezzano, gioiello di arte moresca alle porte di Firenze.
Abbandonato senza vergogna nonostante il pubblico sia affamato del suo straordinario parco, dei suoi meravigliosi saloni. Di quel tesoro negato. Ahinoi, in rovina.
La collezione Dior incanta e onora l’haute couture, e seLe Château du Tarotfosse un film “vero” viaggerebbe verso la nomination.
Nella realtà del Covid ci si domanda come Maria Grazia Chiuri sia riuscita ad assemblare tanta preziosità, cultura e magia usando solo un po’ di ago e filo.
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