Giorgio Armani conclude Milano Moda Uomo AW 2016/17 portando in passerella una collezione estremamente sobria, dall’eleganza discreta che ruota su colori classici – grigio, nero, blu – e su linee morbide, che non costringono la figura ma la accompagnano con fluidità e naturalezza definendo quelli che, secondo lo stylist, sono “i confini del bel vestire”.
“Noi stilisti dobbiamo offrire alle persone una moda vera, concreta e possibile”, ha detto Armani a margine della sfilata.
Una moda adatta a tutte le persone, non solo agli indossatori e senza tanti fronzoli.
“Quello che si vede in tante passerelle non è immaginabile rivederlo per strada. Usciamo dal circo dei modaioli”, sottolinea criticamente.
Fra i vip presenti non è passato inosservato Russel Crowe, che non si è sottratto ai giornalisti. Ha raccontato di aver conosciuto Giorgio Armani al Festival di Cannes nel 1997. Lui aveva perso la valigia:
“Mi diede la sua carta di credito dicendo va’ nel mio negozio e prendi tutto quello che ti serve. Da quel momento mi sono innamorato dei suoi vestiti!”
Qualche ora prima si era vista in passerella la collezione di Emporio Armani, introdotta da Life of Mars, di David Bowie: “Faceva delle cose lontane dal mio mondo, ma era giusto iniziare così”, ha spiegato Armani.
In apertura degli outfit dedicati agli sport invernali. Quindi una serie di modelli caratterizzati anche qui da colori neutri, in prevalenza grigio e nero. Le linee essenziali e pulite. La novità sta nei materiali innovativi e nel techno tailoring: tagli laser, assemblaggio di materiali diversi come denim e pelle, termonastrature per rifinire l’interno delle giacche.
Fra i volti noti presenti alla sfilata: Fedez, Flavia Pennetta, Giosada, Margareth Made e Dan Stevens di Downtown Abbey.