L’Haute Couture deve far sognare”, ama ripetere Re Giorgio.

E la collezione Mauve en Mouvement di Armani Privé, che ha sfilato al Palais de Tokio di Parigi, rientra a pieno diritto nella dimensione onirica.
E’ un viaggio nel mondo degli elfi.
Un solo colore, il malva, spezzato qua e là solo dal nero, amplifica la levità delle architetture di organza e sete fruscianti, lievi come un tocco di farfalla.


L’opalescenza dei tessuti pregiati, foggiati da plissé, rouches e cascate di cristalli, le gambe da gazzella, il civettuolo tocco retrò delle parrucche, tutte uguali, alla Merle Oberon:
E’ una collezione per donne apparentemente fragili, ma in realtà forti e decise”. Che scelgono un lusso non ostentato ma suggerito da un’eleganza lieve e indimenticabile, come un profumo.


Armani
sceglie di “vestire il corpo come se ci fosse una nuvola a posto del tessuto”.
Con un risultato che arriva all’eccellenza, onorando ancora una volta il Made in Italy.


Il sindaco di Milano, Pisapia, presente nel front row (con, fra gli altri, Anna Wintour, Giuseppe Tornatore, Charlotte Rampling, Juliette Binoche), ha dichiarato:
Non potevo mancare a questa occasione di rendere omaggio a un uomo che ha reso grande Milano e l’Italia”.

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