Dopo Saint-Tropez e Parigi, 25 ritratti di Milo Manara dedicati a Brigitte Bardot sono in mostra a Bruxelles presso la Huberty&Breyne Gallery.
Et Milo créa Bardot: questo il titolo della collezione nata su iniziativa della Millon Auction House che il 12 giugno la metterà in vendita (a Parigi e Bruxelles) con una base d’asta di 15mila euro .
Era dal 1970 che la diva francese non autorizzava un artista a ritrarla:
da quando Alain Aslan realizzò con le sue sembianze il celebre busto di Marianne.
“Per la mia generazione BB è stato un mito che ha rivoluzionato il modello femminile in auge proponendo una donna libera, selvaggia, fiera…”, spiega Milo Manara che ha messo davvero il cuore in questa serie di dipinti – tecnica mista acquerello e inchiostro di china, su carta Fabriano – che ripropongono una Brigitte Bardot al massimo del suo splendore, spesso inserita in contesti naturali con gli amati animali dei cui diritti è paladina dal 1973.
La modella “virtuale” (la Bardot e Manara hanno avuto in effetti solo contatti telefonici) si è dichiarata entusiasta del risultato (c’est chaud, emouvant) tanto da autografare i ritratti con un fiore, un segno di affetto.
“Je suis très fière de ce qu’il a fait. C’est magnifique, c’est très beau: il m’a sublimée…”, ha dichiarato alla stampa, lei di solito così riservata.
Non è stata impresa facile per Milo Manara realizzare dei ritratti che sono una novità per lui: “Ed è difficile disegnare il volto di Brigitte Bardot.
La sua espressione ha un misto di ironia, mistero, seduzione e provocazione… e con l’acquerello non puoi correggerti. Se sbagli devi ricominciare tutto daccapo!”.