Fra le stelle che illuminano il red carpet del Festival di Cannes, ci sono donne che “usano” il loro corpo per veicolare messaggi “chiari e forti”.
La modella Winnie Harlow è un emblema per chi affronta quotidianamente crudeltà e pregiudizi suscitati dalla vitiligine, che lei “indossa” dalla nascita con una naturalezza che amplifica la sua bellezza e la sua forza.
Molto ammirata sul red carpet del Festival di Cannes con il suo principesco vestito azzurro.
Al party di Chopard si è fatta fotografare in un abito nero di Roberto Cavalli.
Dalla moda alla politica: il ministro della cultura israeliano Miri Regev ha indignato il mondo arabo esibendo sul red carpet del Festival una creazione di Aviad Herman con il panorama di Gerusalemme dipinto sull’ampia gonna, causticamente rivisitata dal web.
Definita nel migliore dei casi colonialista e di cattivo gusto, la provocazione ha sortito così il risultato previsto mentre Miri Regev decantava con candore l’opera, lo stilista e la bellezza di Gerusalemme: “nostra eterna capitale”.
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