Milano Fashion Week accende le luci di una sala operatoria in cui sfila la collezione FW18-19 di GUCCI.


Alessandro Michele
, il genio creativo, questa volta si sente chirurgo: taglia i tessuti e li ricuce con un filo di suggestioni, forme e colori.

Echeggiano culture, religioni, generi ed epoche generando un folklore surreale.


La collezione cita il Manifesto Cyborg scritto nell’orwelliano 1984 da Haraway, i modelli indossano impassibili alchimie sartoriali cullando draghetti, serpenti corallo e le loro teste mozzate…

…“chi siamo e chi vogliamo essere”. Verità e illusione.


Gli input si susseguono sotto le scialitiche e si inseguono sul web fra velluti, maniche a sbuffo e una pioggia di cristalli: college, harem, la strada, il red carpet.

Ma un solo trait d’union: lo stile. Inconfondibilmente GUCCI.


smiley #mfw

smiley#fashionblog