Stroncata da un malore Krizia Mariuccia Mandelli – è morta per la seconda volta nella sua casa di Milano, domenica sera.

La prima volta era morta lo scorso anno, quando la sua DivisioneModa KRIZIA era stata acquistata dai cinesi della Shenzen Marisfrolg Fashion Co.: il vero addio ad una vita intera dedicata alla moda che le aveva portato fama internazionale e riconoscimenti importanti come l’Onorificenza di Commendatore della Repubblica nel 1986.


Crazy Krizia
, come la chiamavano gli americani per le forme e i materiali innovativi che caratterizzavano le sue creazioni, ha apposto la sua griffe a tutte le possibili applicazioni inerenti l’imprenditoria del glamour, incluso il K-Club Resort a Barbuda, meta del jet set internazionale e dei Reali inglesi: un angolo di sogno in una vita intensamente scandita dal lavoro.

Il suo caschetto immortalato da Andy Warhol ha attraversato e raccontato cinquant’anni di creatività e imprenditorialità ben resa dalla definizione Krizia Moving Shapes, titolo di una istallazione a lei dedicata dal Museo di Arte Contemporanea di Tokio nel 2001.

Per quel che mi riguarda sono cresciuta accompagnata da quel volto che sorrideva dalle passerelle, sui giornali e alla Tv (non c’era il web).


Il ricordo che avrò sempre di lei: una pantera che ruggisce da un pullover e il sorriso luminoso e mai ruffiano che smussava il suo fare così efficiente, da buona imprenditrice settentrionale, così italiana, così familiare.