Cronaca di una vittoria annunciata: quella di Marco Mengoni con Due vite, vestito Versace e che tutti sapevamo già da martedì scorso vincitore del 73° Festival di Sanremo.

Marco Mengoni assopigliatutto. Primo in classifica per cinque serate. Premiato da tutte le possibili ed immaginabili giurie. Un plebiscito!

Io ho indovinato anche il secondo in classifica: Lazza (Missoni) con Cenere.

Avrei cambiato il terzo posto dove avrebbe ben figurato, invece di MrRain, Madame: in realtà settima con Il bene nel male, e che avrei promosso nonostante il suo négligé a piedi nudi by Off-White. Davvero too much!

Oppure avrei visto bene arrivar terza Giorgia (Parole dette male) invece che sesta col suo Dior.

Oppure Anna Oxa, arrivata 25ma perché ha deliberatamente buttato alle ortiche un’occasione d’oro di tornare in trincea: sarebbe stato bello riaverla tra noi anziché vederla svanire nel suo universo parallelo!

Oppure terzo posto a Paola e Chiara (Dolce&Gabbana)… Oppure a Levante (Etro)… Oppure alla catwoman Elodie (Versace) o a Mara Sattei (Armani Privé).

Oppure, oppure: oppure un bel niente. Sanremo 73 ha giocato a vestire le donne, a farle sembrare intelligenti ed emancipate. Le ha coccolate, adulate, illuse. Ma poi alla fine hanno vinto gli uomini…

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